Marmolada, continuano le ricerche: il bilancio definitivo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Marmolada, continuano le ricerche: il bilancio definitivo

montagna marmolada trentino

Nonostante sia arrivato il bilancio definitivo della disgrazia accaduta sulle vette della Marmolada, le ricerche continuano.

Una settimana fa accadeva il disastro della Marmolada, che a causa di un crollo improvviso, ha causato la scomparsa di 20 alpinisti che si trovavano sulle vette. Tre squadre di soccorritori sono state impiegate nella ricerca sulla parte del versante basso, dove il ghiaccio è colato, nella speranza di ritrovare eventuali attrezzature o reperti.

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Nella tragedia undici alpinisti sono rimasti uccisi. Il bilancio dei morti è definitivo, ma nonostante ciò le ricerche continuano. Impiegati 21 soccorritori che agiranno in parti diverse della montagna. Le ricerche continuano senza sosta per ritrovare tutte le salme e dare la possibilità alle famiglie di organizzare i funerali delle vittime.

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All’inizio delle ricerche erano 20 i dispersi nella tragedia della Marmolada. Dall’accaduto, le ricerche sono continuate giorno e notte nella speranza di ritrovare qualche superstite. Tra le persone scomparse, il 27enne Filippo Bari, Davide Miotti e la compagna Erica Campagnaro. Alcune tra le persone sopravvissute hanno riportato gravi feriti.

La vicenda

Gli escursionisti erano usciti per una gita sulla Marmolada, quando ad un certo punto una valanga li ha travolti. Tra i dispersi, il 27enne Filippo Bari, padre di un bimbo piccolo, Davide Miotti, guida alpina di Tezze sul Brenta, e la compagna Erica Campagnaro. Il fratello Andrea ha raccontato al giornale di Vicenza di averlo sentito poco prima della scomparsa, via telefono. “Ci mandava foto mentre era sopra il ghiacciaio. Siamo in contatto con i carabinieri e con gli ospedali, ma non riusciamo ad avere sue notizie”. Sono queste le parole di uno dei ragazzi dispersi nella tragedia della Marmolada.

I vigli del fuoco nel frattempo continuano con le ricerche. Affinché le operazioni di ricerca vadano a buon fine, è necessario che le temperature rimangano basse, per garantire la sicurezza durante le operazioni di ricerca. Difatti, le valanghe che hanno travolto le due cordate di alpinisti, sarebbero riconducibili alle alte temperature a cui stiamo assistendo in questi giorni. Tra i dispersi italiani, tedeschi, cechi e alcuni cittadini romeni.

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ultimo aggiornamento: 10 Luglio 2022 9:24

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