Simioni succede all’ex presidente Rota, che negli scorsi giorni aveva descritto l’azienda come sull’orlo del fallimento.
La crisi dell’Atac è sotto gli occhi di tutti, ma da oggi l’azienda prova a rilanciarsi con un cambio alla presidenza. A Bruno Rota, che negli scorsi giorni aveva preannunciato la rottura descrivendo l’Atac come un’azienda sull’orlo del fallimento, succede Paolo Simioni, ex ad della Save, l’azienda che gestisce gli aeroporti di Mestre, Verona e Treviso. Il Campidoglio ha presentato così il proprio numero uno dell’azienda di trasporti: “Nel corso degli ultimi sedici anni, in qualità di amministratore delegato, Simioni ha acquisito un’importante esperiena nella gestione di aziende operanti nel settore dei trasporti, in regime di conessione, e in quello della riqualificazione, valorizzazione commerciale di infrastrutture di mobilità e nel mondo Retail“.
Il Campidoglio annuncia: “Il nuovo Cda di Atac sarà composto da tre persone“
Continua quindi la nota del Campidoglio: “La Giunta capitolina aveva già approvato una delibere per rendere più funzionale la governance di Atac nell’ottica di una migliore erogazione dei servizi pubblici locali. Con questo obiettivo è stata adottata una modifica nella composizione del Consiglio di amministrazione: i componenti del Cda saranno tre, optando così per la formula collegiale in luogo di quella attuale monocratica“. Con la nomina di Simioni decadono le deleghe di Manuel Fantasia, in quanto il nuovo Cda prenderà difatti il posto dell’amministratore unico da lui occupato fino a oggi. Fantasia potrebbe comunque essere chiamato a far parte del nuovo Consiglio di amministrazione.