Trieste, sette casi accertati di morbillo e una morte sospetta. Tra le persone contagiate anche quattro operatori sanitari.
Allerta morbillo a Trieste, dove sono stati registrati sette casi accertati di morbillo e si sta indagando su una morte che si ritiene possa essere riconducibile proprio al focolaio. Sul caso indagano i sanitari visto che l’uomo presentava diverse patologie ed era immunodepresso, quindi la causa della morte potrebbe essere riconducibile ad altre cause.
Trieste: sette casi di morbillo accertati e una morte sospetta
Quattro persone delle sette contagiate sono operatori sanitari che non avrebbero effettuato la profilassi. Gli altri sono pazienti dell’Ospedale Maggiore e dell’Ospedale Cattinara. Si indaga invece sulla morte di un uomo. Le analisi hanno segnalato la presenza del virus ma non è ancora chiaro se sia stato il morbillo la causa della morte visto che il paziente soffriva di altre patologie.
Trieste, quattro persone contagiate sono operatori sanitari
I casi accertati sono saliti in poche ore da cinque a sette, quattro dei quali operatori sanitari. Da qui la decisione delle direzioni sanitarie degli ospedali in questioni di procedere con la profilassi per il personale che non lo ha effettuato. Anche per il personale sanitario, la vaccinazione resta altamente consigliata ma facoltativa
Il direttore del dipartimento di Igiene e Sanità pubblica: un focolaio prevedibile
Riccardo Tominz, direttore del dipartimento di Igiene e Sanità pubblica, ha parlato di un focolaio “prevedile” alla luce del basso tasso di vaccinazione contro una malattia frequente contro la quale solo l’85% dei bambini italiani viene vaccinato.
