Donald Trump elogia Giorgia Meloni dopo l’incontro a Parigi: ecco le parole del presidente eletto Usa al New York Post.
Durante un’intervista rilasciata al New York Post, Donald Trump ha espresso parole di grande ammirazione per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con la quale ha avuto un incontro a Parigi. “È una vera e propria fonte di energia, è fantastica“, ha dichiarato il Tycoon.
Il rapporto tra Giorgia Meloni e Trump
L’incontro tra Trump e Meloni, avvenuto a margine della cerimonia per la riapertura di Notre Dame, è stato descritto come un momento cruciale per rafforzare le relazioni tra Italia e Stati Uniti.
Andrea Stroppa, rappresentante di Elon Musk in Italia, ha evidenziato l’importanza strategica del confronto, definendolo: “Una rara opportunità di avere un rapporto speciale con gli Stati Uniti. Felice di poter contribuire a costruire questa solida relazione“.
Secondo James Carafano, analista della Heritage Foundation, il rapporto tra i due leader potrebbe diventare centrale nelle relazioni transatlantiche. “Trump beneficerà di una voce conservatrice forte e solida in Europa con cui decidere proposte e strategie“, ha affermato.
La premier, considerata una leader capace di creare unità, è vista come un elemento chiave per promuovere un’agenda politica condivisa a livello internazionale.
La leader di FDI, che ha condiviso sui social uno scatto dell’incontro, sembra intenzionata a consolidare il ruolo dell’Italia come ponte tra l’Europa e gli Stati Uniti.
Il suo profilo, analizzato anche dall’Economist, la descrive come una “sussurratrice” influente capace di tessere relazioni strategiche.
La visione di Trump sul conflitto russo-ucraino
Oltre a parlare di Giorgia Meloni, il presidente eletto Usa ha affrontato un tema cruciale: il conflitto tra Russia e Ucraina. Il leader americano ha ribadito la necessità di una soluzione pacifica, definendo la guerra “ridicola” e sostenendo che sia giunto il momento di porvi fine.
“Zelensky vuole fare la pace“, ha dichiarato Trump, aggiungendo che anche Vladimir Putin dovrebbe considerare questa possibilità, soprattutto alla luce delle ingenti perdite subite.
