La Corte ha emanato un mandato nei confronti di Donald Trump in cui autorizza l’Fbi a perquisire la sua residenza a Mar-a-Lago in Florida.
Donald Trump è indagato dall’Fbi per spionaggio. Inoltre avrebbe occultato, distrutto e rimosso alcuni documenti classificati. Dopo numerose indiscrezioni e varie ipotesi sulla questione, la questione del mandato di perquisizione dell’Fbi della residenza dell’ex presidente in Florida ha rivelato la verità su Donald Trump.
Zoe Tilman, una scrittrice americana, ha scritto un post su Twitter con degli aggiornamenti sulla questione: “Novità: Il mandato di Mar-a-Lago non è ancora pubblico, ma abbiamo ottenuto e visto una copia, prima esecuzione, in fase di aggiornamento, su quali potenziali violazioni penali sono sotto inchiesta (Espionage Act, maltrattamenti dei record) e quali agenti dell’FBI hanno sequestrato”.
Le tre accuse
La Corte ha emanato un mandato nei confronti di Donald Trump in cui autorizza l’Fbi a perquisire la sua residenza a Mar-a-Lago in Florida. La Corte ha redatto il mandato sulla base di tre leggi penali degli Stati Uniti. Secondo quanto dichiarato dal New York Times, un noto quotidiano dell’omonima città, nessuno dei tre reati dipende dal fatto che i documenti siano stati declassificati.
Le tre pesanti accuse nei confronti dell’ex presidente Donald Trump sono le seguenti: violazione dell’Espionage Act, distruzione o occultamento di documenti classificati e ostruzione di indagine. Ma era stato lo stesso Donald Trump a parlare di declassificazione. Ciascun reato prevede una pena di dieci anni di reclusione.
Le accuse possono sollevarsi contro qualcuno che ha divulgato documenti non ritenuti riservati. Attualmente il governo non avrebbe ancora reso noti quali sono nella fattispecie i documenti che, secondo gli investigatori, Trump aveva conservato a Mar-a-Lago. Gli investigatori non hanno nemmeno trovato ancora gli uomini del Bureau.
Però, per quanto riguarda la citazione sul «recupero, archiviazione o trasmissione» delle informazioni segrete nel mandato, costituisce un indizio. Risulta utile per capire in quale categoria dei file l’Fbi potrebbe aver cercato.