In tutto, l’Unione europea ha spedito 1,5 miliardi di aiuti militari per l’Ucraina. Uno sforzo significativo per sostenere Zelensky.
La guerra in Ucraina continua ad avere effetti devastanti. Sul piano puramente sociale, gli ucraini in patria ormai devono decidere se scappare e cercare un luogo sicuro dove continuare a vivere, pur con il ricordo delle atrocità russe, o lottare rischiando la morte contro l’invasore, per difendere la propria sovranità nazionale, le proprie case e i ricordi di una vita. In quest’ottica, lo stanziamento di mezzo miliardo di euro in aiuti militari da parte dell’Unione europea è fondamentale per la resistenza ucraina.
Le parole di Borrell
L’Alto Rappresentante Ue Josep Borrell ha dichiarato quanto segue, in merito agli aiuti militari per la patria di Zelensky. “Le prossime settimane saranno decisive, mentre la Russia si prepara per un’offensiva nell’Ucraina Orientale, è cruciale continuare e rafforzare il nostro aiuto militare a Kiev, perché difendano il loro territorio e la loro popolazione, evitando ulteriori sofferenze”.
Le dichiarazioni di Spinant
La Commissione Europea, intanto, ha deciso che aiuterà il governo di Zelensky a conservare prove dei crimini di guerra commessi da Putin in Ucraina. Questo è quanto spiegato dai portavoce dell’esecutivo dell’Unione, Dana Spinant e Christian Wigand, nel mezzo del briefing con la stampa tenutosi a Bruxelles. “La presidente Ursula von der Leyen e l’Alto Rappresentante Josep Borrell venerdì scorso si sono recati a Bucha – ha dichiarato Spinant – dove hanno potuto vedere con i loro occhi le atrocità commesse contro la popolazione civile. Quello che abbiamo potuto vedere sul posto va al di là di ogni immaginazione. La presidente ha chiaramente detto che coloro che hanno commesso queste atrocità vanno puniti. La Commissione e l’Ue faranno tutto ciò che è nel loro potere per sostenere un’indagine sui crimini di guerra in Ucraina”.
L’aiuto psicologico per i rifugiati dell’Ucraina
La Commissione europea, in precedenza, aveva deciso di stanziare 9 milioni di euro in aiuti umanitari, al fine di sostenere il lavoro di organizzazioni come la Croce Rossa, che offrono supporto psicologico per i rifugiati ucraini. Stando alla commissaria alla Salute, Stella Kyriades, “La brutale aggressione russa all’Ucraina ha messo a nudo gli orrori e le cicatrici della guerra. Dobbiamo offrire un sostegno psicologico vitale a tutti coloro che ne hanno bisogno“.