Accordo raggiunto a Lussemburgo rispetto alla strategia energetica dell’Unione Europea. Strategia confermata al consiglio di Economia.
Al consiglio di Economia e Finanza di stamattina, la Commissione Ue ha raggiunto un accordo su RePowerEU, il programma pianificato prima dell’estate da parte della Commissione Europea con l’obiettivo di raggiungere una maggiore indipendenza dal gas russo. L’accordo raggiunto oggi all’Ecofin implica l’aggiunta di un nuovo capitolo RePowerEu ai Piani nazionali di ripresa e resilienza dei singoli Stati membri finanziati nell’ambito del Next Generation Eu.
“L’obiettivo è rafforzare l’autonomia strategica dell’Unione, diversificando le forniture energetiche e aumentando l’indipendenza e la sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’Unione”, ha espresso il Consiglio Ue. Praticamente, l’aggiunta di un nuovo capitolo energetico ai Pnrr consentirà a questi “di finanziare investimenti e riforme chiave che contribuiranno a raggiungere gli obiettivi di RePower Eu”.
Il finanziamento
Rispetto al finanziamento della misura, l’Ecofin ha preferito virare “per una combinazione di fonti: il Fondo per l’innovazione (75%) e la pre-alimentazione delle quote Ets (25%)”. L’obiettivo del Consiglio, infatti, è di non rallentare o azzerare il funzionamento del sistema Ets dell’Ue, ossia la macchina di scambio delle quote di emissione introdotta per combattere l’inquinamento atmosferico.
Nel frattempo, Bruxelles ha pensato di introdurre un nuovo criterio di assegnazione delle quote, che consideri “una politica di coesione, della dipendenza degli Stati membri dai combustibili fossili e dell’aumento dei prezzi degli investimenti”, come si legge in una nota diffusa dal Consiglio Ue. Gli Stati membri avranno quindi l’obbligo di presentare il capitolo RePowerEu solo se vogliono richiedere un finanziamento aggiuntivo sotto forma di prestito, sostegno a fondo perduto o altri programmi euro. Tali modalità di sostegno, dettaglia il Consiglio, potranno essere richieste fino al 31 agosto 2023.