Nei sedicesimi di Coppa Uefa della stagione 1987/88 si gioca Milan-Espanyol. I rossoneri giocano malissimo e sbagliano tutto: gli spagnoli li puniscono. E Sacchi trema…
Il Milan di Sacchi, alla prima stagione dell’emergente tecnico di Fusignano, partecipa alla Coppa Uefa dopo lo spareggio qualificazione contro la Sampdoria.
Esordio contro lo Sporting Gijon
Nei sedicesimi di finale, i rossoneri se la devono vedere contro lo Sporting Gijon: all’andata, in Spagna, i biancorossi stendono il Diavolo per 1 a 0. Al ritorno, giocato sul campo neutro di Lecce, il Milan ribalta tutto in un tempo, grazie a una doppietta di Virdis dal dischetto e a una pennellata di Gullit su punizione.
Altra spagnola…
Per il turno successivo, il sorteggio dice Milan-Espanyol. L’andata, questa volta, si gioca in casa dei rossoneri ma sempre a Lecce. Le formazioni:
MILAN: G. Galli, Tassotti, Bianchi, Colombo, Maldini, Baresi, Donadoni, Ancelotti, Van Basten, Gullit, Virdis.
ESPANYOL: N’Kono, Urquiaga, Miquel Soler, Zuniga, Miguel Angel, Francis, Valverde, Zubillaga, Pichi Alonso, Gallart, Orejuela.
Brutta sconfitta
Le scelte di Sacchi non convincono la critica e, addirittura, si parla di forti malumori tra gli stessi giocatori: in particolare, la decisione di escludere Filippo Galli e di accentrare Maldini in favore di Bianchi. L’Espanyol è una formazione modesta che, in ogni caso, non dovrebbe costituire un ostacolo insormontabile per la corazzata di Berlusconi. Tuttavia, le tre punte non la beccano quasi mai e il solo Donadoni non riesce a scardinare la difesa ospite. Poi, al 40′, Baresi sbaglia l’uscita e Zubillaga (in sospetto fuorigioco) può battere Galli tutto solo. A inizio ripresa, poi, un brutto errore dà il là al raddoppio spagnolo di Pichi Alonso. Il Milan non va e non riesce a trovare neanche il gol per ridurre il passivo. Per Sacchi sono giorni difficili, fino alla svolta di Verona.