Luigi Di Maio, doppio ultimatum al Pd: taglio dei parlamentari entro le prime due settimane di ottobre e patto per l’Umbria.
Luigi Di Maio cavalca l’onda Di Battista e lancia un nuovo ultimatum al Pd sul taglio dei parlamentari. Il leader del Movimento 5 Stelle, intervenuto sul Blog, ha ribadito la necessità di procedere con l’ultimo voto sulla proposta entro le prime due settimane di ottobre.
Nuovo ultimatum di Di Maio al Pd sul taglio dei parlamentari: “La fiducia si dimostra alla prova dei voti in Parlamento”
Duro e perentorio l’intervento di Luigi Di Maio sul Blog delle Stelle. Il leader pentastellato ha chiesto al Partito democratico una prova di fiducia chiedendo che entro le prime due settimane di ottobre venga votato il taglio dei parlamentari.
“Qualcuno dice: “non vi fidate del Pd”, “attenti”. Io dico a tutti: la fiducia si dimostra! E in questo caso alla prova dei voti in Parlamento. E la prima prova di questo Governo è il taglio dei parlamentari. Va fatto nelle prime due settimane di ottobre. E poi la vera prova del nove per noi e per questo Governo sarà la legge di bilancio di dicembre. Il minimo sindacale è evitare l’aumento dell’iva […]. Dobbiamo dare ai lavoratori un salario minimo e abbassare le tasse. Altrimenti che cavolo ci stiamo a fare al Governo?”.
Elezioni regionali in Umbria, Di Maio: “La candidata presidente è l’attuale sindaca di Assisi”
Il secondo ultimatum di Luigi Di Maio ai neo-alleati di governo riguarda le elezioni regionali in Umbria. Mentre i Cinque Stelle hanno messo al voto su Rousseau il patto civico, Di Maio ha indicato il nome della candidata presidente chiedendo al Partito democratico di prendere una decisione. In tempi brevi.
“Il nome che abbiamo proposto come candidata presidente è l’attuale sindaca di Assisi, Stefania Proietti, un’amministratrice locale molto attiva e una docente universitaria molto apprezzata. E ci aspettiamo una risposta, perché non c’è più tempo”.
La nascita del governo giallorosso
Luigi Di Maio ha parlato anche della nascita del governo e del suo rapporto con il Pd.
“Non è una novità che io fossi quello più scettico. Ma questa ipotesi di governo ha ricevuto il record di sempre di voti sulla piattaforma Rousseau, ha anche il pieno sostegno di Beppe Grillo che – come ricorderete – ci ha riunito ad agosto per condividere questo percorso insieme a tante persone che sono pilastri del Movimento e che hanno dato il loro sostegno in diverse occasioni, e ha ricevuto l’ok del 99% del gruppo parlamentare. È stato difficile cambiare coalizione di governo in una estate, lo ammetto. È stata durissima non vedere riconfermati alcuni dei nostri ministri, è stato difficilissimo creare un programma in pochi giorni, per me non è stato semplice per nulla ed è per questo che alzavo la voce sui 20 punti del programma. Punti che parlavano di ambiente, di giustizia sociale, di economia sostenibile“.
