Un uomo di 60 anni è morto a Cremona durante un lancio con il paracadute. L’attrezzatura non si è aperta. Indagini in corso.
CREMONA – Un uomo di 60 anni è morto a Cremona durante un lancio con il paracadute nella giornata di sabato 17 aprile 2021. La ricostruzione è ancora al vaglio degli inquirenti e nei prossimi giorni saranno effettuati tutti gli accertamenti del caso anche sull’attrezzatura (sequestrata dalla Procura).
Gli investigatori non escludono nessuna ipotesi, neanche quella di un malore durante il volo. Sono diversi i punti da chiarire in questo incidente avvenuto all’aeroporto di Cremona. Si tratta dell’ennesima tragedia nell’aerea di volo alle porte della città lombarda: da settembre sono quattro le vittime.
L’incidente
L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di sabato 17 aprile. Secondo le prime ricostruzioni, il paracadutista esperto si è lanciato insieme al suo istruttore ma, dopo il minuto di caduta libera, il paracadute non si è aperto e lo schianto al suolo è stato fatale.
Immediati i soccorsi, ma per il 60enne non c’era più niente da fare. Autorizzata l’autopsia sul corpo dell’uomo per accertare meglio le cause del decesso. Solo i medici potranno chiarire se si è trattato di un incidente, errore umano oppure un malore.
Indagini in corso
Le indagini sono ancora in corso. “Abbiamo pensato a un errore umano – ha detto Angelo Castagna, presidente dell’Aero Club, riportato da La Repubblica – è avvenuta a una distanza troppo breve dal terreno […]“.
“Non abbiamo certezze – ha aggiunto Vanna Bazzi, una delle referenti dello Sky Team – se non che il paracadute è stato aperto quando era troppo tardi. Può capitare che quello principale non si apra e proprio per questo c’è quello di riserva, ma deve essere attivato in tempo utile. Questa volta non è stato così e per questo potrebbe aver avuto anche un malore. La vittima, infatti, era molto esperto anche perché aveva oltre cento lanci all’attivo e titolare di una licenza aeronautica“.