Usa 2024, Trump riduce il distacco su Kamala Harris nelle ultime settimane di campagna elettorale: ecco come ha fatto.
Donald Trump ha sorpreso ancora una volta l’America, riuscendo a ridurre drasticamente il divario che lo separava da Kamala Harris nei sondaggi per la presidenza degli Stati Uniti.
Ma come è riuscito il Tycoon a ribaltare le previsioni iniziali e a riemergere come un candidato competitivo? Ecco i principali fattori che hanno portato a questa inversione di tendenza.
La campagna elettorale di Trump: dalla disinformazione a Musk
Uno degli elementi chiave del recupero di Donald Trump, come riportato da Il Giornale, è stato l’uso strategico della disinformazione.
In particolare, l’ex presidente ha saputo sfruttare le difficoltà del governo federale nella gestione delle recenti catastrofi naturali. Come gli uragani che hanno colpito il sud-est degli Stati Uniti.
In diverse occasioni, il Tycoon ha accusato l’amministrazione Harris-Biden di inefficienza, alimentando un’ondata di scetticismo nei confronti dell’apparato governativo.
La sua retorica anti-governativa ha fatto breccia in una parte dell’elettorato conservatore e indipendente, che ha visto in Trump un leader più vicino alle problematiche del “popolo reale”.
Un altro elemento che ha dato una spinta significativa alla campagna di Trump è il sostegno ricevuto da Elon Musk. Il magnate di Tesla e SpaceX ha progressivamente espresso posizioni favorevoli all’ex presidente.
Per la prima volta nella storia recente degli Stati Uniti, una parte significativa della Silicon Valley, tradizionalmente più vicina ai democratici, sembra simpatizzare per il candidato repubblicano.
La crisi in Medio Oriente
Oltre ai fattori interni, anche la politica estera ha giocato un ruolo cruciale nel recupero di Donald Trump.
La crisi in Medio Oriente, e in particolare il conflitto tra Israele e Hamas, ha scatenato polemiche sulle posizioni della vicepresidente Harris, che sono state percepite da alcuni come non sufficientemente filo-israeliane.
Il Tycoon ha approfittato della situazione per rafforzare la sua immagine di leader forte e deciso in materia di politica internazionale. Criticando, dunque, apertamente la gestione della crisi da parte dell’amministrazione Biden-Harris.