Il presidente degli Usa Biden riscrive il discorso sullo Stato dell’Unione dedicando una parte alla Cina dopo il pallone spia.
Il discorso sullo Stato dell’Unione di Joe Biden cambia rotta. L’obiettivo iniziale era quello di puntare sulla rielezione di Biden alle presidenziali del 2024. Ma l’episodio del pallone-spia cinese ha alzato la tensione tra i due paesi e costretto la squadra del presidente a riscrivere la parte del discorso dedicata a Pechino. L’obiettivo dell’amministrazione di Biden è quello di sottolineare che non saranno tollerate violazioni dello spazio aereo statunitense riferito alla Cina e non solo.
Un altro messaggio insito in questo discorso è all’indirizzo degli americani e soprattutto dei repubblicani ovvero mostrare che Biden ha fatto di tutto per difendere l’America. L’amministrazione democratica non ha intenzione di chiudere i ponti e le relazioni con Pechino ma vuole continuare a cooperare con la Cina perché fondamentale potenza globale.
Il consenso bipartisan contro la Cina
l Presidente Joe Biden terrà il suo terzo discorso sullo Stato dell’Unione martedì 7 febbraio durante una sessione congiunta del Congresso nell’aula della Camera dei Rappresentanti. Qui cercherà una collaborazione bipartisan sulla questione cinese ora che i repubblicani hanno conquistato la maggioranza alla Camera dei rappresentanti. Nei suoi recenti discorsi, Biden ha parlato spesso anche della legge bipartisan sulle infrastrutture e sulla riduzione dell’inflazione. Il presidente ha detto di essere ottimista sul futuro del Paese.
Per quanto riguarda la rielezione del 2024 però i sondaggi mostrano che la maggior parte dei democratici non vuole un secondo mandato per l’attuale presidente. Intanto, il presidente si è trovato costretto ad abbattere il pallone-spia sulle pressioni dei repubblicani che attaccavano la Casa Bianca di essere troppo morbida col nemico cinese. Un appello colto anche dai democratici. Anche se la Cina resta un partner commerciale ed economico centrale per il Paese, tra i repubblicani e un numero crescente di democratici stanno aumentando le preoccupazioni in chiave geopolitica.
