Covid, si può fare il vaccino con tosse, raffreddore e mal di gola?
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Covid, si può fare il vaccino con tosse, raffreddore e mal di gola? Dipende…

Vaccino Covid

Si può fare il vaccino contro il Covid con raffreddore, tosse e mal di gola o è meglio rimandare la vaccinazione?

Tra variante Omicron e malanni di stagione, molti si avvicinano alla somministrazione del vaccino contro il Covid in uno stato di salute non proprio ottimale. E ovviamente molte persone si pongono delle domande legittime. Abbiamo già affrontato il tema della vaccinazione dei positivi inconsapevoli, quindi ora proviamo a rispondere ad un’altra domanda: si può fare il vaccino contro il Covid con raffreddore, mal di gola e tosse?

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Il sospetto di essere positivi

Di fronte ai primi sintomi influenzali o ad un forte raffreddore, per molti scatta la paura – legittima – di aver contratto i Covid. In effetti la variante Omicron, soprattutto nei soggetti vaccinati con due dosi, si manifesta con sintomi lievi. Tosse, raffreddore e mal di gola, soprattutto. Quindi il rischio di confondere l’infezione con un malanno di stagione esiste ed è concreto.

Il miglior modo per eliminare ogni dubbio è quello di procedere con un tampone e di ripeterlo a distanza di qualche giorno nel caso in cui il primo test abbia dato esito negativo ma i sintomi siano ancora presenti. Un secondo tampone con esito negativo di fatto elimina (quasi) ogni dubbio. Non si tratta di Covid ma di un malanno stagionale, un raffreddore o una semplice influenza.

Molte persone che hanno manifestato questi sintomi hanno deciso di rimandare la somministrazione del vaccino temendo che non fosse sicura. Ma si tratta della scelta giusta? Dipende…

Vaccino coronavirus
Vaccino coronavirus

Si può fare il vaccino contro il Covid con tosse raffreddore e mal di gola?

Come detto, la risposta più corretta è dipende. Se si tratta di sintomi lievi non ci sono le condizioni per rinviare la vaccinazione. Si può procedere senza timori con la somministrazione del vaccino. Il discorso cambia se tra i sintomi c’è la febbre. In quel caso è innanzitutto necessario procedere con un tampone. Inoltre con una temperatura superiore ai 37.5 gradi si dovrebbe rimanere a casa. Senza febbre e con sintomi lievi invece non ci sono problemi.

Per una questione di sicurezza personale è possibile comunque effettuare un tampone per essere certi che si tratti solo di un raffreddore e non del Covid. Inoltre è possibile parlare dei sintomi al medico vaccinatore che deciderà se procedere con la vaccinazione o se rimandare la somministrazione.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 13 Gennaio 2022 14:40

Auto-sorveglianza Covid, cos’è, cosa significa e cosa bisogna fare

nl pixel