Morta una donna di 35 anni dopo aver ricevuto la dose di vaccino Astrazeneca. Predisposto il risarcimento.
Si chiamava Francesca Tuscano la donna di 35 anni morta a causa della somministrazione di una dose di vaccino Astrazeneca. Francesca, insegnante, secondo quanto stabilito dal referto del medico legale è deceduta a causa di “effetti avversi da somministrazione di vaccino anti Covid-19”.
L’insegnante di origine genovese è morta durante il 4 aprile del 2021, nell’ospedale di San Marino situato a Genova. La causa del decesso è direttamente ricollegata alla somministrazione del vaccino Astrazeneca, in quanto i medici avevano somministrato il vaccino alla donna soltanto 48 ore prima, il giorno 2 aprile 2021.
La somministrazione
Francesca aveva ricevuto la dose del vaccino presso l’hub di Genova all’Albero dei Poveri, realizzato durante la pandemia nel capoluogo di Genova. Già subito poco tempo dopo dalla somministrazione, Francesca Tuscano lamentava un forte mal di testa. Il giorno dopo, i familiari hanno ritrovato l’insegnante in stato di incoscienza. Di lì a poco la constatazione del decesso della donna.
In seguito al decesso della donna, i suoi familiari avrebbero predisposto insieme ai legali una lettera di messa in mora nei confronti dell’Avvocatura dello Stato. L’ammontare dell’indennizzo nei confronti della famiglia è già stato predisposto. Si tratta di 77.468,53 euro totali.
La causa del decesso
Secondo quanto redatto dall’ematologo Franco Piovella e dal medico legale Luca Tajana nel documento che attesta le cause della morte di Francesca, la morte è stata causata da alcuni effetti collaterali del vaccino. Francesca sarebbe morta a causa di una trombosi cerebrale, una condizione estremamente rara verificatasi per dei livelli di piastrine bassi nel corpo della donna, condizione scaturita dalla somministrazione del vaccino basato su adenovirus.
I medici che hanno somministrato il vaccino alla donna sono del tutto esclusi dalle responsabilità del caso. “I contenuti, le modalità di predisposizione, compilazione e valutazione del questionario anamnestico appaiono completi sotto ogni loro aspetto. Analogamente, l’attività informativa attraverso la quale Tuscano Francesca espresse il suo consenso alla pratica vaccinale appare completa ed esaustiva”.