La mossa del governo contro la variante Omicron: dal 1 febbraio la validità del Green Pass vaccinale passa da nove a sei mesi.
Con il decreto Festività approvato in Consiglio dei Ministri il 23 dicembre 2021, il governo ha modificato le regole sulla validità del Green Pass, adeguandosi agli studi sulla protezione dei vaccini e su quelli relativi alla contagiosità della variante Omicron del Covid.
La protezione vaccinale e i dati sulla variante Omicron del Covid
Il problema nasce dal fatto che a cinque/sei mesi di distanza dal completamento del ciclo vaccinale, la protezione garantita dai vaccini cala in maniera anche considerevole. Inoltre i vaccini hanno dimostrato una scarsa efficacia contro la nuova variante Omicron, almeno per quanto la prevenzione dal contagio. Efficacia che però aumenta in maniera considerevole dopo la somministrazione della terza dose (o dose booster). Il governo ha deciso quindi di anticipare la somministrazione della terza dose e di ridurre la validità del Green Pass.
Green Pass, dal 1 febbraio la validità scende da 9 a 6 mesi
“Dal 1° febbraio 2022 la durata del green pass vaccinale è ridotta da 9 a 6 mesi”, si legge nel comunicato stampa pubblicato sul sito del governo al termine del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre. Questo significa che per i vaccinati, quindi in possesso del Super Green Pass, la validità della certificazione verde rafforzata scende a sei mesi. Se entro la scadenza si sarà proceduto con la somministrazione della terza dose, allora la validità della certificazione verde riparte da zero. Se, al contrario, si arriva alla scadenza della certificazione verde senza aver ricevuto la terza dose, allora, quando necessario, si dovrà procedere con i tamponi.
Vaccino Covid, terza dose dopo 4 mesi
Come anticipato, sempre con il decreto Festività il governo ha annunciato che la il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale. Le regole saranno specificate con un’ordinanza del Ministero della Salute.