Vannacci è il nuovo vicesegretario nella Lega: la reazione
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Vannacci è il nuovo vice nella Lega: il “guanto di sfida” contro gli altri partiti

Un primo piano di Roberto Vannacci e Matteo Salvini

Roberto Vannacci nominato vicesegretario della Lega: cosa ha dichiarato dopo l’annuncio di Salvini e la stoccata agli altri partiti.

Contrariamente a quanto ipotizzato da alcune voci che lo davano possibile “governatore”, Roberto Vannacci è stato nominato da Matteo Salvini come vicesegretario della Lega. Insieme a lui entra anche Silvia Sardone. Confermati Claudio Durigon e Alberto Stefani, mentre Andrea Crippa non è stato riconfermato. Ecco la reazione dell’europarlamentare e la stoccata – indiretta – agli altri partiti.

Il generale Roberto Vannacci, europarlamentare, interviene in un dibattito a La Versiliana, Marina di Pietrasanta

Vannacci nuovo vicesegretario della Lega: la sua reazione

Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega, ha commentato a Adnkronos la sua nomina: “Una grande responsabilità, so bene cosa comporta. Non è solo un incarico prestigioso, ma un impegno concreto verso chi crede in un’Italia libera, forte, padrona delle sue scelte, sovrana”.

Ha ribadito il suo allineamento con i valori del partito di Matteo Salvini: “Mi vedrà lavorare ogni giorno per consolidare un partito che rappresenta la più duratura e resiliente compagine politica del Parlamento ed i cui valori sono sovrapponibili a quei principi in cui credo fermamente“.

La stoccata contro gli altri partiti

Nel suo intervento, Roberto Vannacci ha voluto rimarcare l’identità politica della Lega, lanciato un implicitamente una stoccata agli altri partiti. “Siamo l’unico vero partito sovranista in Italia. Non facciamo finta e non ci pieghiamo ai compromessi. Non ci lasciamo ammaliare dagli inciuci“. La linea del nuovo vice di Matteo Salvini risulta, dunque, netta.

Vogliamo cambiare davvero le cose, non limitarci alle parole: lo vogliamo raddrizzare questo mondo sottosopra. Lavorerò per radicare ancora di più il nostro messaggio sul territorio, ascoltare le persone, raccogliere i problemi reali e dare risposte chiare che portino più benessere, più ricchezza, più sviluppo a tutti gli italiani“, ha aggiunto. Conclude, il suo intervento all’Adnkronos: “(…) Questo incarico è un onore, ma soprattutto un dovere. Non mi tiro indietro e non mollo“.

Leggi anche
Schlein, leadership “a rischio”: cosa sta succedendo nel Pd

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 15 Maggio 2025 17:48

Schlein, leadership “a rischio”: cosa sta succedendo nel Pd

nl pixel