Emergenza coronavirus in Italia, isolata a Brescia la variante nigeriana del Covid. Quali sono le sue caratteristiche? Resiste al vaccino?
In Italia scatta l’allarme per la variante nigeriana del Covid, isolata a Brescia e immediatamente sottoposta a studi clinici per provare a comprenderne le caratteristiche e il livello di pericolosità.
Italia, variante nigeriana del Covid isolata a Brescia
Come anticipato, la nuova variante (B.1.525) è stata isolata a Brescia e immediatamente è stato avviato il tracciamento dei contatti per accertarsi che la nuova forma del Covid non si sia già diffusa a macchia d’olio nella zona interessata.
Le caratteristiche della variante nigeriana
In base alle poche notizie a disposizione, che arrivano prevalentemente dal Regno Unito, come la variante inglese, anche quella nigeriana è caratterizzata da una maggior capacità di diffusione rispetto alla forma tradizionale del nuovo coronavirus.
I sintomi
Per quanto riguarda la sintomatologia, al momento non abbiamo un quadro preciso rafforzato da evidenze scientifiche. In base a quello che sappiamo i sintomi sono sostanzialmente gli stessi della forma tradizionale del Coronavirus, quindi tosse, febbre, affaticamento, difficoltà respiratorie, in alcuni casi nausea e mal di testa.
La variante nigeriana del Covid è resistente al vaccino?
Secondo diversi organi di stampa, la variante nigeriana del Covid potrebbe essere resistente al vaccino. E questo sarebbe evidentemente un problema considerevole.
In occasione della conferenza stampa del 2 marzo, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità ha fatto sapere che sbilanciarsi sarebbe imprudente. Al momento non ci sono evidenze scientifiche che possano in qualche modo giustificare la preoccupazione.
I casi in Italia ad inizio marzo
Si tratta di una variante molto rara in Italia. I casi accertati all’inizio del mese di marzo sono meno di dieci, questo anche perché i soggetti positivi sono stati immediatamente identificati e isolati.