Vertice di maggioranza, la Lega invia per errore una nota congiunta sull’Ucraina: “Colpa della fretta”

Vertice di maggioranza, la Lega invia per errore una nota congiunta sull’Ucraina: “Colpa della fretta”

Durante il vertice di maggioranza, la Lega invia erroneamente una nota congiunta sulla guerra in Ucraina.

Oggi a Palazzo Chigi si è svolto un vertice di maggioranza di tre ore, che ha coinvolto la premier Giorgia Meloni, i vice Matteo Salvini e Antonio Tajani, e il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi. L’incontro, previsto prima del Consiglio dei ministri, ha trattato questioni cruciali come la legge di Bilancio e le posizioni internazionali del governo. Tuttavia, un errore nella nota trasmessa dalla Lega ha scatenato polemiche e ha richiesto una rapida rettifica.

Vertice di maggioranza: giallo sulla nota congiunta

Durante il vertice di maggioranza, una nota inviata dalla Lega ha causato confusione. La versione iniziale dichiarava: “Appoggio a Kiev ma contrari a ogni ipotesi di interventi militari fuori dai confini ucraini”. Questo passaggio è stato successivamente rimosso e sostituito con una nota corretta che affermava: “Condivisione sulla crisi in Medio Oriente e sulla posizione del governo italiano relativamente alla guerra in Ucraina”. La Lega ha attribuito l’errore alla fretta e ha assicurato che non vi era stata alcuna modifica sostanziale del contenuto: “Scusate, nella fretta ho inviato una versione del comunicato che poi è stata modificata. Non era una modifica di contenuto, sopra trovate quella corretta”, scrive lo staff di Salvini.

La chiarezza sulla posizione del governo

Il governo italiano ha chiarito la propria posizione sull’uso delle armi in Ucraina. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha confermato che le armi italiane sono destinate esclusivamente a operazioni dentro i confini ucraini. Questo chiarimento ha avuto l’obiettivo di prevenire ulteriori malintesi e di mantenere una posizione coesa tra i membri della coalizione. Per il resto invece, la nota congiunta del centrodestra è rimasta inalterata: “I leader hanno rinnovato il patto di coalizione, garanzia di efficacia e concretezza dell’azione di governo. Un bilancio positivo sostenuto da dati macroeconomici incoraggianti, a partire dal buon andamento della crescita dell’occupazione. Anche per questo la prossima legge di bilancio, come le precedenti, sarà seria ed equilibrata, e confermerà alcune priorità come la riduzione delle tasse, il sostegno a giovani, famiglie e natalità, e interventi per le imprese che assumono”.