L’Unione Europea ha dato il proprio via libera a Ita. Ma da Bruxelles sono arrivati alcuni paletti: dalla flotta al numero dei dipendenti.
BRUXELLES – L’Unione Europea ha dato il via libera a Ita. In attesa di capire la possibilità di riallacciare i rapporti con i sindacati, la nuova compagnia ha ricevuto l’ok da Bruxelles. Non sono mancati, comunque, i paletti messi dall’Ue. La flotta non deve superare i 52 aerei e, al momento del decollo fissato per il 15 ottobre, i dipendenti non devono essere più di 2.800.
Sempre dall’Unione Europea sono arrivati paletti sull’utilizzo degli slot ereditati da Alitalia e sulla possibilità di partecipare alla gara per rivelare il marchio della compagnia vecchia. Questo, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, non consentirà di inglobare anche il programma fedeltà Millemiglia. L’ultimo passaggio è la discontinuità con Alitalia e di conseguenza i suoi debiti.
Nessuna decisione sulla multa per violazione della concorrenza
Nonostante le ultime indiscrezioni che danno per certa una multa, l’Unione Europea ha comunicato di non aver preso una decisione sulla possibile sanzione per la violazione della concorrenza dopo il prestito di 900 milioni di euro arrivato da Bruxelles nel 2017.
Interpellata dall’Ansa, l’Ue ha ribadito che nessuna decisione è stata presa sul prestito ponte concesso alla compagnia e molto probabilmente nei prossimi giorni ci sarà una comunicazione ufficiale.
Dossier Alitalia in Cdm
Nel Consiglio dei ministri di giovedì 9 settembre è stato affrontato il dossier Alitalia, ma al momento non c’è nessuna ipotesi di un decreto ad hoc. Il tema continua a restare molto caldo e per questo motivo non si esclude che l’argomento possa essere sul tavolo anche del Cdm della prossima settimana. Il 15 ottobre, giorno della partenza di Ita è sempre più vicino, e sicuramente la volontà è quella di