La vicenda della speleologa Ottavia Piana continua a far discutere. Vittorio Feltri, sulle pagine de IlGiornale.it, ha risposto con un duro editoriale.
La storia di Ottavia Piana, giovane speleologa bresciana, ha catalizzato l’attenzione mediatica dopo il drammatico intervento di soccorso necessario per salvarla dalle profondità dell’Abisso Bueno Fonteno, in provincia di Bergamo. Ecco cosa ne pensa Vittorio Feltri, famoso per le sue opinioni fortemente controverse.
Vittorio Feltri contro la speleologa: l’affondo
Non è la prima volta che la speleologa affronta difficoltà in quella grotta: già nel luglio 2023, Piana era rimasta bloccata nello stesso luogo. Dopo l’episodio, una lettrice, Carla Previtali, ha chiesto un parere al direttore Vittorio Feltri, che, tramite IlGiornale.it, non ha risparmiato parole dure verso la giovane e il sistema che ha mobilitato risorse ingenti per salvarla.
Nell’editoriale, Feltri ha esordito con una riflessione sulla “ipocrisia natalizia” che, a suo avviso, non dovrebbe impedire un’analisi obiettiva della vicenda.
Secondo Feltri, Ottavia Piana ha agito con leggerezza e imprudenza, tornando in un luogo che già una volta le era stato fatale: “Non possiamo abbandonare l’obiettività per un disgustoso conformismo etico buonista. Questa signora, dipinta dai media come un’eroina, è una segretaria con una passione irrefrenabile per la speleologia, ma senza rompere le scatole alla collettività”.
Feltri ha sottolineato come i costi e le risorse umane impegnate nel salvataggio siano stati enormi, coinvolgendo oltre 150 tecnici del Soccorso alpino, vigili del fuoco, medici e infermieri.
“In una situazione di carenza di organico negli ospedali, decine tra medici e infermieri sono rimasti ostaggio della donna”.
La questione della responsabilità economica
Feltri ha suggerito che, se Ottavia Piana avesse dovuto pagare di tasca propria i costi dei soccorsi, probabilmente non avrebbe ripetuto l’impresa.
Secondo il direttore, l’unico modo per evitare simili incidenti in futuro sarebbe imporre ai responsabili di coprire personalmente le spese generate dalle proprie azioni imprudenti.
“La gente apprende la lezione solamente quando la tocchi nel portafoglio, il suo punto più sensibile”, aggiunge il giornalista.
La promessa di Ottavia Piana
Al termine del salvataggio, Piana ha dichiarato di voler appendere al chiodo la sua attrezzatura da speleologa, affermando di non voler mai più mettersi in una situazione simile.
Feltri, tuttavia, ha espresso scetticismo su questa affermazione, ritenendo che la giovane potrebbe cedere nuovamente alla tentazione: “E cosa avremmo pensato se Ottavia, estratta miracolosamente dalla grotta, avesse confidato il suo desiderio di riprovarci, magari il prossimo anno?”.
E conclude con una stoccata: “La tentazione di mandarla a quel paese sarebbe stata irresistibile”.
