Volkov, il braccio destro di Navalny aggredito a martellate
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Volkov, il braccio destro di Navalny aggredito a martellate

Aleksej Naval'nyj

Aggressione brutale in Lituania ai danni di Leonid Volkov, collaboratore politico ed ex braccio destro dell’oppositore di Putin, Navalny.

Episodio orribile ai danni di Leonid Volkov, collaboratore politico ed ex braccio destro del dissidente russo morto in carcere Alexei Navalny. L’uomo è stato aggredito a martellate davanti alla sua abitazione in Lituania. A rendere nota la vicenda è stata la portavoce proprio di Navalny, Kira Yarmysh.

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Volkov, brutale aggressione all’ex braccio destro di Navalny

La notizia dell’aggressione subita da Volkov, data dalla portavoce di Navalny, Kira Yarmysh, ha sicuramente scosso il mondo intero.

L’uomo, stretto collaboratore politico e braccio destro del dissidente russo morto in carcere Alexei Navalny, è stato aggredito a martellate mentre si trovava davanti alla sua abitazione in Lituania.

Kira Yarmysh ha spiegato nel dettaglio quanto accaduto: “Qualcuno ha sfondato il finestrino dell’auto, gli ha spruzzato liquido urticante negli occhi e poi ha iniziato a colpirlo con un martello“, ha detto la portavoce.

Nella notte anche la testimonianza diretta dell’uomo aggredito. Tramite Telegram, come riportato dai principali media italiani, Volkov ha rialzato la testa nonostante quanto subito: “Lavoreremo e non ci arrenderemo”, le sue parole dopo aver riportato, a quanto pare, la rottura di un braccio e diversi ematomi importanti sul volto in quello che è stato definito un “caratteristico saluto da bandito”.

Anche il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis ha commentato l’accaduto ritenendo “scioccante” l’episodio.

Le parole dell’ultima intervista

L’aggressione subita da Volkov potrebbe essere la conseguenza brutale di un’intervista rilasciata solamente poche ore prima dell’accaduto.

Infatti, come sottolineato da TgCom24, Volkov aveva detto al quotidiano indipendente russo Meduza di essere preoccupato della sua incolumità. “Il rischio principale ora è che verremo tutti uccisi. Il perché è una cosa abbastanza ovvia”, alcune delle sue parole.

Timori che, evidentemente, erano ben fondati da parte dell’ex braccio destro di Navalny.

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ultimo aggiornamento: 13 Marzo 2024 13:03

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