Kenya, rapita una volontaria italiana di ventitré anni
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Volontaria italiana di 23 anni rapita in Kenya, quattordici arresti

Silvia Romano

Kenya, volontaria italiana rapita nel corso di un attacco nella contea di Kilifi. Al momento nessun gruppo ha rivendicato l’assalto o il rapimento.

Una ragazza italiana di 23 anni, in Kenya come volontaria, è stata rapita da un gruppo di uomini armati, forse fondamentalisti islamici. La notizia è stata diffusa dal capo della polizia locale.

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Kenya
Fonte foto: https://www.facebook.com/Africa-Rivista

Kenya, rapita volontaria italiana di ventitré anni

Il manipolo di uomini armati ha condotto un blitz nella contea di Kilifi. Ci sarebbe stato uno scontro a fuoco e cinque persone sarebbero rimaste ferite. Al momento della fuga gli assalitori hanno rapito la giovane volontaria italiana. Non è chiaro se oltre alla ventitreenne siano state rapite altre persone.

Nel corso dell’attacco, fanno sapere fonti della polizia, gli assalitori hanno aperto il fuoco senza un obiettivo preciso, ferendo anche bambini di età compresa tra i dieci e i dodici anni.

Le forze dell’ordine hanno arrestato quattordici persone che si presume possano essere direttamente o indirettamente collegate al rapimento della volontaria italiana.

Chi è Silvia Romano, la volontaria rapita in Kenya

La volontaria italiana si era recata in Kenya con l’Africa Milele Onlus, una Ong che si occupa di assistere la popolazione keniota. La ragazza si chiama Silvia Romano, laureata in una scuola per mediatori linguistici con un lavoro di tesi incentrato sulla tratta di esseri umani. Silvia, che lavorava in una palestra, si era recata in Kenya per partecipare a una missione dell’Ong che sosteneva attivamente.

Silvia Romano
Fonte foto: https://www.facebook.com/silvia.romano.986

La polizia indaga sul rapimento. Sospetti su un gruppo di fondamentalisti islamici con sede in Somalia

Le autorità locali hanno avviato le ricerche ma al momento brancolano nel buio. L’attacco non è stato rivendicato e sono ancora sconosciute le cause dell’assalto.

Nelle ultime settimane, fanno sapere i media, nella zona sono stati organizzati e messi in atto diversi rapimenti di cittadini stranieri. Gli autori sarebbero gli appartenenti a un gruppo di fondamentalisti islamici con sede in Somalia. Fosse confermata questa ipotesi, il timore degli inquirenti è che lo scopo dei rapitori non sia quello di chiedere un riscatto per la liberazione dell’ostaggio.

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ultimo aggiornamento: 22 Novembre 2018 12:06

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