Von der Leyen accusa Putin: ecco la sua nuova arma

Von der Leyen accusa Putin: ecco la sua nuova arma

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, denuncia l’uso del gas come arma da parte di Putin per ricattare l’Europa.

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha recentemente dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin sta utilizzando l’energia come strumento di pressione politica, cercando di ricattare l’Austria e l’intera Europa attraverso il taglio delle forniture di gas. Von der Leyen ha sottolineato che l’Unione Europea è preparata a fronteggiare questa situazione e pronta per l’inverno, con gli stoccaggi di gas pieni in tutta l’UE.

Ha inoltre ribadito al cancelliere austriaco Karl Nehammer che l’Europa è unita nel sostenere l’Austria in questo frangente.

Vladimir Putin

La strategia di Putin: il gas come arma politica

L’uso del gas come strumento di pressione da parte della Russia non è una novità. Già in passato, Mosca ha sfruttato la sua posizione di fornitore energetico per esercitare influenza politica sui paesi europei. Tuttavia, le recenti azioni di Putin, che includono la riduzione o l’interruzione delle forniture di gas verso specifici paesi, rappresentano un’escalation significativa in questa strategia.

L’obiettivo sembra essere quello di creare divisioni all’interno dell’UE e indebolire la solidarietà europea, sfruttando la dipendenza energetica di alcuni stati membri.

La risposta dell’Unione Europea

In risposta a queste pressioni, l’Unione Europea ha adottato diverse misure per ridurre la propria dipendenza dal gas russo e garantire la sicurezza energetica dei suoi membri. Tra queste, l’aumento delle importazioni di gas naturale liquefatto (GNL) da altri fornitori, l’accelerazione della transizione verso fonti energetiche rinnovabili e l’implementazione di politiche di efficienza energetica.

Von der Leyen ha evidenziato che gli stoccaggi di gas nell’UE sono attualmente pieni, indicando una preparazione adeguata per affrontare eventuali interruzioni nelle forniture. Inoltre, la Commissione Europea sta lavorando a stretto contatto con gli Stati membri per coordinare le risposte e garantire che nessun paese affronti da solo le conseguenze delle azioni russe.

La situazione attuale evidenzia l’importanza di una politica energetica comune e coesa all’interno dell’Unione Europea. La capacità dell’UE di resistere alle pressioni esterne dipende in larga misura dalla sua unità e dalla determinazione nel perseguire l’indipendenza energetica.

Le parole di von der Leyen sottolineano la necessità di solidarietà tra gli Stati membri e di un impegno continuo per diversificare le fonti energetiche, riducendo così la vulnerabilità dell’Europa a future manipolazioni da parte di fornitori esterni.

Von der Leyen: “Ancora una volta Putin usa l’energia come arma. Sta cercando di ricattare l’Austria e l’Europa tagliando le forniture di gas. Siamo preparati a questo e pronti per l’inverno. Gli stoccaggi di gas in tutta l’UE sono pieni. Come ho detto ieri a Karl Nehammer: l’Europa è unita nel sostenere l’Austria”.