Moda, Zara chiude più di 1.200 negozi in tutto il mondo e investe nell’e-commerce.
Zara cambia strategia, chiude più di 1.200 punti vendita e scommette sull’ecommerce, realtà in costante e considerevole crescita diventata la vera nuova frontiera degli affari dall’inizio del lockdown.
Moda, Zara chiude più di 1.200 negozi in tutto il mondo e investe nell’e-commerce
Nel primo trimestre del 2020 Zara ha registrato una perdita di 409 milioni di euro. Il colosso del vestiario rilancia però la sua strategia con un investimento da un miliardo per gli store online. Il piano passa anche per la chiusura di 1.200 negozi in tutto il mondo.
Gli effetti del coronavirus e i nuovi modelli di business
Il coronavirus ha travolto i conti della società che ha fatto registrare un crollo verticale delle vendite e del fatturato. Stessa sorte toccata anche a tanti competitor del settore. Il crollo delle vendite, però, è stato parzialmente ammortizzato dall’ecommerce, che ha fatto registrare una ripresa.
Se la fase dura dell’emergenza coronavirus, almeno in Europa, è alle spalle, per i negozi e i punti vendita la situazione non è migliorata in maniera poi così considerevole. Il timore delle persone, che evitano i luoghi chiusi affollati, e le stringenti linee guida scoraggiano anche gli amanti dello shopping, molti dei quali si sono convertiti al commercio online.
Inditex, che controlla il marchio e la catena di store Zara, ha confermato gli obiettivi di crescita delle vendite, indice del fatto che il marchio vive inevitabilmente un momento di difficoltà ma non di crisi.
Quella della scommessa sul commercio online è una strategia in realtà avviata già nel 2019, quando la società aveva deciso di ampliare, o meglio modificare, i propri orizzonti, riducendo la presenza nei centri commerciali e nelle vie del commercio per guadagnare spazio sulla rete.