Zingaretti in pressing sulla legge elettorale: “Via libera entro il 20 settembre”. Ma non c’è l’accordo nella maggioranza.
ROMA – Nicola Zingaretti in pressing sulla legge elettorale. A margine di un evento il segretario del Partito Democratico ha ribadito la necessità di approvare il provvedimento entro il 20 settembre.
“Su questa posizione – ha affermato il leader del Nazareno riportato da La Repubblica – ci sono stati pronunciamenti importanti da parte del M5s, da ultimo il ministro Di Maio. Pronunciamenti che vanno tutti nel senso della volontà di rispettare gli accordi. Rinnovo dunque l’appello alla collaborazione, a tutti gli alleati e a fare di tutto affinché, a partire dal testo condiviso della maggioranza, si arrivi entro il 20 settembre a un pronunciamento di almeno un ramo del Parlamento“.
Italia Viva si ‘smarca’: “Non è una priorità”
La posizione del Partito Democratico non è condivisa da Italia Viva con il presidente Ettore Rosato che in un post su Twitter ribadisce la posizione della forza politica di Renzi: “E’ il momento di fare delle scelte coraggiose, dare liquidità a famiglie e imprese, non perdere posti di lavoro, far riprendere la nostra economia. Cambiare la legge elettorale che dovrà essere utilizzata nel 2023 non è una priorità. Proseguiamo sulla strada della correttezza“.
No di Forza Italia
La posizione di Italia Viva è condivisa anche dal partito di Silvio Berlusconi come confermato da Mariastella Gelmini: “Ogni giorno – ha sottolineato la forzista – esponenti della maggioranza, in particolar modo del Partito Democratico, sottolineano l’urgenza di questo provvedimento. C’è perfino chi ha avuto l’ardire di invitare Conte a prendere in mano la situazione. Il premier si astenga dal perdere tempo con questa vicenda, e magari Zingaretti si preoccupi delle vere emergenze del Paese“.
Un pensiero che unisce tutto il Centrodestra pronto a votare no in Parlamento in caso di un arrivo di questa legge elettorale.