Ue, cos'è la zona rosso scuro, dove si trovano in Italia e cosa cambia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Covid, nella mappa Ue anche la Valle d’Aosta in rosso scuro (che significa)

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L’Ue vara la zona rosso scuro per limitare la diffusione del coronavirus. Dove sono queste nuove zone e quali sono le regole.

Per far fronte all’emergenza coronavirus e alla diffusione delle nuove varianti sul territorio europeo, l’Ue valuta la crezione della zona rosso scuro, ossia le zone considerate a maggior rischio per quanto riguarda l’aspetto epidemiologico.

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Cos’è la Zona Rosso Scuro

Si tratta della nuova zona ideata dall’Unione europea per provare a contenere la diffusione del Covid a livello internazionale. Finiscono in zona rosso scuro, quindi nell’area considerata a maggior rischio epidemiologico, le zone con 500 casi ogni 100mila abitanti in 14 giorni. Nel presentare il nuovo provvedimento, ha fatto sapere che saranno istituite queste zone in Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Germania e Paesi scandinavi.

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Ue, Zona Rosso Scuro in Italia

Anche in Italia ci sono diverse regioni che rientrerebbero nella zona rosso scuro. Si tratta, in base agli ultimi dati, Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Puglia, Trento e Bolzano. La Campania scala in Rosso e la Sardegna resta in Arancione.

Quali sono le regole

Ma quali sono le regole in queste aree? Chi abita in queste zone, secondo la proposta, per spostarsi all’estero dovrà fare un tampone prima della partenza e la quarantena al momento dell’arrivo. L’Ue valuta delle deroghe per i lavoratori e gli studenti transfrontalieri. È possibile che le deroghe possano estendersi anche alle persone che si spostano per motivi di salute o motivi familiari gravi o comunque rilevanti. Anche chi si reca in queste zone deve fare un tampone prima della partenza e deve trascorrere un periodo in quarantena.

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Nessuna chiusura dei confini

L’Unione europea non vuole procedere con la chiusura dei confini, consapevole che causerebbe un contraccolpo economico non indifferente per tutta la zona Euro. Lo scopo è quindi quello di scoraggiare gli spostamenti internazionali non necessari.

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ultimo aggiornamento: 2 Aprile 2021 10:18

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