Il 13 maggio 1973 si gioca Milan-Bologna, penultima di campionato. I rossoneri vincono 3 a 1 e sembrano poter vincere lo scudetto…
Il campionato 1972/73 vede il Milan ai nastri di partenza pronto a dare ancora battaglia per vincere lo scudetto, sfuggito l’anno precedente anche a causa di decisioni arbitrali assai controverse. La proprietà passa nelle mani di Albino Buticchi mentre sul mercato vengono acquistati Chiarugi e Turone.
Corsa a tre
I rossoneri non smentiscono le attese e tengono testa alla Juventus, campione in carica. I rossoneri, grazie a un Rivera a livelli altissimi e alla prolificità di Bigon e Chiarugi, offrono prestazioni scintillanti, come il 9 a 3 all’Atalanta. Gli uomini di Rocco vincono il titolo invernale insieme ai bianconeri, tallonati dalla sorpresa Lazio.
Le prime polemiche
Nel girone di ritorno, il Milan sembra poter prendere il largo, grazie all’imbattibilità e a una serie di cinque vittorie consecutive. Al big-match per lo scudetto, Lazio-Milan, giocato alla viglia di Pasqua, i rossoneri arrivano con due punti di vantaggio sui biancocelesti e tre sulla Juventus. L’annullamento del gol del pareggio di Chiarugi provoca violente proteste di Rocco e Rivera – squalificati – nei confronti dell’arbitro Lo Bello.
Milan-Bologna, manca poco…
A due giornate dal termine, poi, si gioca Milan-Bologna e il Diavolo può vantare un punto di vantaggio sull’agguerrita Juventus. Queste le formazioni in campo a San Siro il 13 maggio 1973:
MILAN: Vecchi, Sabadini, Zignoli, Anquilletti, Schnellinger, Rosato, Sogliano, Benetti, Bigon, Rivera, Chiarugi.
BOLOGNA: Adani, Roversi, Fedele, Caporale, Cresci, Gregori, Ghetti, Vieri, Savoldi, Bulgarelli, Novellini.
Il tris che illude
Il Milan gioca bene e sblocca la gara al 12′ con la rete di Sogliano. Nella ripresa, Sabadini e Bigon chiudono i conti. L’autorete di Zignoli nel finale serve solo al tabellino. I rossoneri mantengono il punto di vantaggio a 90′ dalla fine: a Verona, match fatale e addio alla “Stella”…