I rossoneri di Sacchi inizia il campionato a Pisa. L’esordio casalingo è Milan-Fiorentina: Gullit e soci non sfondano e nel finale i toscani vincono con Diaz e Baggio.
Nella stagione 1987/88 il Milan parte con l’ingaggio dell’emergente Arrigo Sacchi, già guida tecnica del Parma che aveva incantato a San Siro. Il presidente Berlusconi ordina un mercato stellare: dall’Olanda arrivano Gullit e Van Basten, dalla Roma giunge Ancelotti mentre il “profeta di Fusignano” si porta dietro Bortolazzi e Mussi dall’Emilia.
Debutto all’Arena Garibaldi
Il campionato inizia il 13 settembre e per il Diavolo c’è l’ostacolo Pisa: la prestazione del Milan è importante e i primi due punti arrivano grazie alle reti di Donadoni, Gullit e Van Basten su rigore. Momentaneo pareggio di Cecconi.
San Siro, Milan-Fiorentina
Il debutto davanti al pubblico di casa è la settimana più tardi con Milan-Fiorentina. Sacchi è senza Baresi e Maldini quindi la difesa è ridisegnata con Mussi, Filippo Galli, Tassotti e Bianchi; centrocampo con Donadoni, Ancelotti e Bortolazzi; in attacco Virdis, Van Basten e Gullit. Gli ospiti di Eriksson puntano sulla coppia composta da Baggio e Diaz. Il pubblico è quello delle grandi occasioni con quasi 75 mila spettatori.
Sconfitta e applausi
I rossoneri iniziano su ritmi elevati, forti di un trio offensivo formidabile. Van Basten ha l’occasione giusta ma dopo aver rubato palla sbaglia il diagonale. Ci prova Ancelotti dalla media distanza: pallone a lato di poco. Al 20′ entra Evani per l’infortunato Bortolazzi. La seconda metà della prima frazione di gioco è alquanto sterile. A inizio ripresa è Donadoni a provare con un colpo di testa che finisce a lato. Gullit fallisce un’ottima occasione sul servizio di Evani. Dopo il 60° il Milan cala e lascia campo alla Fiorentina. Al 76′ i toscani passano in vantaggio a conclusione di un contropiede con tiro di Baggio e ribattuta vincente di Diaz. Due minuti più tardi Baggio si invola e piazza il colpo del ko.
