Il 29 novembre 1998 si gioca Parma-Milan. Gara a senso unico, con Crespo e Chiesa protagonisti. I rossoneri perderanno solo un’altra volta…
PARMA-MILAN STORY, POKER DUCALE NELL’ANNO DI ZACCHERONI
Nella stagione 1998/99 il Milan, reduce da due annate fallimentari, è affidato all’emergente Zaccheroni, capace di portare in Champions l’Udinese. Dai friulani il club meneghino attinge ulteriormente acquistando Helveg e Bierhoff. Ai nastri di partenza, il Milan è dietro alle favorite Juventus e Inter e all’ambiziosa Lazio di Eriksson. Il tecnico romagnolo imposta un nuovo schema tattico, il 3-4-3: i punti fermi del tridente d’attacco sono Bierhoff e Weah, con Leonardo, Ganz e Morfeo a rotazione.
Zona Champions
Il gioco offensivo del Milan si traduce, nelle prime giornate, in quattro vittorie e due sconfitte. Un ritmo un po’ discontinuo che prosegue poi con tre pareggi consecutivi. Successivamente, i rossoneri si aggiudicano al 90′ la sfida con la Lazio: match vibrante in cui il Diavolo domina per lunghi tratti. Diciotto punti nelle prime dieci giornate, score da Champions…
29 novembre, Parma-Milan
Il 29 novembre 1998, al “Tardini”, si gioca Parma-Milan. Queste le formazioni in campo scelte da Malesani e Zaccheroni:
PARMA: Buffon, Thuram, Sensini, Cannavaro, Fuser, D. Baggio, Boghossian, Benarrivo, Veron, Chiesa, Crespo.
MILAN: Rossi, Sala, Costacurta, N’Gotty, Helveg, Albertini, Boban, Maldini, Bierhoff, Weah, Ganz.
Poker gialloblu
Il Milan ha un buon avvio ma il Parma prende campo e sfiora il vantaggio con Fuser. L’1-0 è solo rimandato: Rossi non respinge bene il tiro di Boghossian e Chiesa insacca. La reazione rossonera non è efficace e Crespo raddoppia con un piatto destro rasoterra. Il Milan accusa il colpo e rischia il terzo gol. Che arriva nella ripresa, all’ora di gioco: cross di Chiesa e colpo di testa vincente di Crespo. Al 90′ Boghossian cala il poker e Parma-Milan termina 4 a 0.