Milan, la palla torna all’Uefa. Da Nyon faranno sapere le nuove sanzioni che saranno comminate al club rossonero.
Superato con successo l’ostacolo del Tas e dato finalmente un volto al nuovo Cda del Milan (QUI tutte le delibere dell’Assemblea dei soci), presidente incluso, i rossoneri si preparano a tornare a Nyon davanti ai giudici dell’Uefa, chiamati a comminare una nuova condanna per i rossoneri visto che non ci sono gli estremi per escludere la squadra dalla prossima edizione dell’Europa League.
Le possibili sanzioni dell’Uefa
L’Uefa è dunque chiamata ad esprimere un verdetto che sia coerente con le violazioni del club ma anche con la nuova situazione della società rossonera. Molto probabile a questo punto che ai rossoneri possa essere comminata una multa in denaro. Il rischio è che i giudici possano anche decretare la restrizione della lista dei calciatori per le competizioni Uefa e potrebbe incidere sul mercato del Milan ponendo un tetto sugli investimenti e sul monte ingaggi. In realtà il mercato a saldo zero pianificato dal Milan già segue queste direttive.
Si torna al Voluntary Agreement?
Non è da escludere che il Milan possa sottoporre all’attenzione dei giudici una nuova versione del Voluntary Agreement, ossia il patteggiamento volontario che era stato negato a Marco Fassone. L’impressione è che in realt si possa procedere con il Settlement Agreement imposto dall’Uefa, che ancora nutre dei sentimenti contrastanti nei confronti del Milan.
I rossoneri intanto già dai prossimi giorni potranno iniziare a guardare al mercato nella speranza di riuscire a portare alla corte di Milanello tre nomi davvero di spessore. E Benzema sarebbe un buon inizio…