Il mondo del basket piange la scomparsa di Alberto Bucci, storico allenatore italiano. La FIP: “Uno dei protagonisti di questo sport”.
BOLOGNA – Il mondo del basket piange la scomparsa di Alberto Bucci. L’ex allenatore della pallacanestro è morto dopo una lunga battaglia all’età di 70 anni.
“La pallacanestro italiana – si legge nella nota della FIP riportata dal sito di Repubblica – piange la scomparsa di uno dei suoi migliori protagonisti di tutti i tempi. Ci ha lasciati Alberto Bucci, 70 anni, allenatore, dal 2016 presidente della Virtus Bologna e membro dell’Italia Basket Hall of Fame, che aveva lungamente e con coraggio combattuto la malattia che se l’è portato via. Il presidente FIP Giovanni Petrucci, commosso e colpito per la grave perdita, a titolo personale e a nome del Consiglio Federale e di tutta la Federazione, esprime il proprio sentito cordoglio e l’affettuosa vicinanza alla famiglia Bucci“.
Chi era Alberto Bucci
Alberto Bucci è nato a Bologna il 25 maggio 1948. Grande appassionato di basket, ha fatto il suo esordio come allenatore a soli 25 anni proprio nella Fortitudo prima di passare da Rimini e Fabriano. Il ritorno nella sua città natale nel 1983 ma questa volta sulla panchina della Virtus. E proprio con i bianconeri conquista il suo primo titolo italiano che coincide con la Stella dei felsinei. Dopo questo grandissimo trionfo le esperienze con la Libertas Livorno, Pesaro e il ritorno alla Virtus Bologna dove ha conquistato altri trionfi.
Nel 2016 lascia la panchina e diventa presidente della squadra bolognese con il ritorno nella massima serie. “Virtus Pallacanestro Bologna, Fondazione Virtus – si legge nel comunicato – e tutto il mondo della V nera dicono addio al Presidente, Alberto Bucci, che ci ha lasciato stasera dopo essersi battuto per otto lunghi anni, da guerriero generoso e tenace, per il bene prezioso della vita. Tutta la Società si stringe in un grande abbraccio a Rossella, Beatrice, Annalisa e Carlotta, a tutti i familiari e amici di un grande uomo e condivide con loro questo momento di infinito dolore. Ciao, Alberto. Sei nella Storia della Virtus. Grazie per averci regalato quella Stella che brillerà per sempre su di noi. Nessuno potrà mai dimenticare quello che ci ha insegnato“.
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