Lo spread italiano sfiora quota 290, nei report di UniCredit e Mps si attribuisce la responsabilità a Salvini. Intanto Conte ammette: L’Iva è un problema.
Torna a salire lo spread in Italia, con il dato che sfiora i 290 punti con ripercussioni tangibili sulla Borsa. Secondo alcuni dei principali istituti bancari la responsabilità sarebbe di Matteo Salvini, tornato a sfidare l’Europa facendo sapere di essere disposto a superare la soglia del 3% per quanto riguarda il deficit.
Sale lo spread, per UniCredit e Mps la responsabilità è da attribuire alle dichiarazioni di Matteo Salvini sul deficit
Secondo UniCredit e Mps, la rapida ascesa dello spread (che cos’è e come monitorarlo) sarebbe stato causato dalle recenti dichiarazioni di Matteo Salvini sul deficit. Il leader della Lega aveva fatto sapere che il deficit può e deve superare la soglia del 3%. L’esternazione di Salvini ha scatenato anche la reazione di Luigi Di Maio che ha voluto prendere le distanze dal leghista invitando il collega vicepremier ad abbassare i toni.
Giuseppe Conte ammette: Evitare l’aumento dell’Iva non sarà un’impresa facile
In questa situazione di confusione e apprensione, il premier Giuseppe Conte è tornato a parlare dell’aumento dell’Iva, uno scenario che il governo vuole evitare a tutti i costi ma che è previsto, in assenza di alternative, nel Documento di Economia e Finanza firmato da Giovanni Tria, titolare del Mef, e dagli altri vertici del governo.
“Evitare l’aumento dell’Iva non sarà un’impresa facile“, ha dichiarato Conte all’assemblea di Rete Imprese Italia. Il capo del governo ha poi presentato le contromisure messe in atto dal suo esecutivo per scongiurare la minaccia dell’aumento della pressione fiscale. “Stiamo lavorando ad un’operazione profonda di spending review e stiamo potenziando il nostro sistema di contrasto all’evasione fiscale“.