Bombardamenti in Libia, l’Esercito Nazionale colpisce l’hotel di Tripoli che ospita il Parlamento dell’Est. Tensione e paura ma non dovrebbero esserci vittime.
Tensione in Libia, bombardamenti a Tripoli: colpito il Parlamento dell’Est da parte delle truppe del generale Khalifa Haftar. Stando a quanto riferito in un primo momento dai media locali, l’aviazione dell’Lna (esercito nazionale libico) ha bombardato l’hotel Rixos di Tripoli, dove ha sede il Parlamento dell’Est.
Libia, bombardamenti a Tripoli
Stando a quanto riferito da Libya Al Ahrar tv fortunatamente il raid non avrebbe causato vittime. Non si hanno invece notizie di persone rimaste ferite.
Colpita la sede del Parlamento dell’Est
Nell’hotel, uno dei principali di Tripoli, si erano riuniti circa quaranta deputati dell’Est che avevano fatto ritorno a Tripoli dopo essersi volontariamente allontanati a lungo decidendo di trasferirsi a Tobruk.
La tensione in Libia resta altissima con possibili ripercussioni anche nel resto del mondo. Non è un mistero che sul territorio si incontrino interessi mondiali e nessuno sembra disposto a fare un passo indietro.
Le ripercussioni dell’emergenza libica sull’Europa e sull’Italia
Sembra invece definitivamente fallito il tentativo del premier italiano Giuseppe Conte che aveva voluto incontrare i leader libici per provare a intavolare una trattativa per il ripristino dell’ordine e della pace. La Conferenza si sarebbe rivelata un parziale insuccesso innanzitutto alla luce delle assenze eccellenti dei principali leader europei, e poi perché le parti hanno lasciato l’Italia con un nulla di fatto e nessun tipo di accordo.
La tensione in Libia ha anche – ovviamente – ripercussioni sulla politica italiana. Il conflitto (perché di questo si parla) spinge centinaia di persone a cercare fortuna imbarcandosi sui gommoni diretti verso le coste italiane. La crisi legata ai migranti ha sfibrato il governo giallo-verde aprendo una frattura anche nell’elettorato.
La questione principale è rappresentata dal ruolo della Libia. Per le organizzazioni internazionali è difficile se non impossibile definire la Libia un porto sicuro come invece afferma da tempo il Ministro Matteo Salvini.