Gigi Cagni, allenatore di lungo corso, ha risposto ai microfoni di TMW Radio ad alcune domande sul Milan del futuro, costretto a un anno di transizione
Luigi Cagni, detto Gigi, di calcio la sa lunga. Classe 1950, una carriera da calciatore spesa tra la sua Brescia e la Sambenedettese, ha cominciato la sua seconda vita in panchina nel 1988. Brescia, Piacenza, Verona, Genoa, Sampdoria, Empoli, Parma e Vicenza sono soltanto alcune delle sue tante esperienze da allenatore. Intervistato a tutto tondo dall’emittente TMW Radio, Cagni ha analizzato anche la situazione relativa al Milan. Secondo l’esperto tecnico lombardo, quello che si presenta dinanzi al Diavolo è un anno di transizione, dove occorrerà stringere i denti: in questo senso, la scelta di un tecnico come Giampaolo è perfetta. Ecco le sue parole.
Cagni a TMW Radio: “Giampaolo ottimo per quest’annata di transizione”
“Dalla parte economica si capisce cosa puoi fare e cosa puoi costruire. Sarà un anno duro per il Milan, dal prossimo anno si inizierà a costruire. Determinante è anche la scelta del tecnico, perché non potevano permettersi un tecnico vincente. Hanno preso uno molto bravo a lavorare e che fa giocare bene la squadra, per passare al meglio questa annata di transizione. Veretout è un buon giocatore, di grandi in giro ce ne sono pochi. Al Milan ci può stare perché ha qualità“.
Cagni sul Milan: “Paquetà è mezzapunta, a Suso mi piace ma non è continuo”
Gigi Cagni ha parole importanti per Lucas Paquetà, il nuovo che avanza. “Il brasiliano corre tanto, ha grande cattiveria agonistica, ma per le qualità che ha Giampaolo lo farà giocare come mezzapunta. Suso è un giocatore che mi piace tanto, ma se non hai continuità è difficile. Sono curioso però di come Giampaolo farà giocare Piatek. Per me è importante, forse avrà meno palloni alti ma comunque sempre occasioni importanti“.
