L'Ue 'tradisce' Macron, bocciata la Goulard
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Direttore: Alessandro Plateroti

L’Ue ‘tradisce’ Macron, bocciata la Goulard

Emmanuel Macron

L’Ue boccia la Goulard, Macron incassa il colpo: “Non capisco ma quello che importa è il portafoglio. Ho bisogno di comprendere…”.

L’Ue rifila un inaspettato schiaffo alla Francia bocciando Sylvie Goulard, candidata alla Commissione Ue. La sensazione è che Macron non si aspettasse la bocciatura di Bruxelles, che ha sollevato dubbi etici sulla candidata francese.

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L’audizione supplementare e i dubbi: l’Ue boccia la Goulard

Che la strada fosse in salita era chiaro già nel momento in cui è stata cordialmente invitata per una audizione supplementare per chiarire aspetti etici. Sulla Goulard pesa infatti un utilizzo anomalo dei fondi per lavori non documentati. Alla fine della storia l’eurodeputata ha dovuto restituire 45.000 euro circa. La Goulard è stata inoltre al centro di un caso di frode per pagamenti sospetti. Insomma, i dubbi sulla donna ci sono e sarebbero anche in qualche modo legittimi.

La von der Leyen avrebbe chiesto a Macron di presentare i nomi di altri due candidati che possano passare la selezione prima del voto di fiducia. Il presidente francese non avrebbe però apprezzato la bocciatura e teme di perdere un ruolo di spicco nell’Unione europea.

Emmanuel Macron
Emmanuel Macron

Lo stupore di Macrcon: “Ho bisogno di comprendere che ruolo hanno avuto il risentimento e forse la meschinità”

In occasione della conferenza stampa del Fondo mondiale Macron ha espresso il proprio stupore e il proprio disappunto per il no alla Goulard.

“Non capisco, avevo fatto tre nomi alla presidente Von der Leyen, lei mi ha detto che voleva lavorare con Goulard e che avrebbe sondato i presidenti dei gruppi principali, il socialista, il popolare e Renew. Mi richiama e mi dice Ok, Goulard va bene a tutti”.Quel che mi importa è il portafoglio, ma ho bisogno di comprendere che ruolo hanno avuto il risentimento e forse la meschinità… Ho bisogno di comprendere“, ha concluso Macron.

A meno di quindici giorni dal voto di fiducia alla squadra di Ursula von der Leyen, inizia a prendere piede l’ipotesi di una proroga a Juncker e uno slittamento della votazione.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:47

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