Pena ridotta per cinque stupratori perché la vittima era “incosciente”. La sentenza è stata emessa da un tribunale di Barcellona.
BARCELLONA (SPAGNA) – Pena ridotta per cinque stupratori perché la vittima era “incosciente”. La sentenza shock è stata emessa, come riferito da El Pais, da un tribunale di Barcellona. “La vittima – si legge tra le righe delle motivazioni del giudice – non sapeva cosa stesse e cosa non stesse facendo, di conseguenza non aveva la capacità di accettare od opporsi ai rapporti sessuali che la maggior parte degli imputati ha avuto con lei“.
Per questo motivo è ‘caduta’ l’accusa di stupro e rimasta solo quella di abuso sessuale. Gente in piazza per protestare contro la decisione del giudice.
La ricostruzione della vicenda
L’abuso risale al 2016 quando la giovane stava partecipando ad una festa in una fabbrica a Manresa. Sotto effetto di alcol e droghe, la giovane ha seguito un ragazzo in un edificio appartato dove quest’ultimo era atteso da altri quattro amici. Il primo ha iniziato a stuprare la vittima e subito dopo ha invitato gli altri presenti a fare lo stesso ma non più di “15 minuti”.
Durante il processo la ragazza ha dichiarato di non ricordarsi l’accaduto perché era stata drogata a proposito.
La sindaca di Barcellona: “Non è un abuso, ma è uno stupro”
La decisione di abbassare la pena ai cinque stupratori (il sesto assolto per non aver commesso il fatto n.d.r.) ha provocato diverse polemiche in piazza. Sulla vicenda è intervenuta anche la sindaca di Barcellona, Adau Colau, che ha parlato di “una condanna oltraggiosa”.
“Non sono un giudice e non so quanti anni di prigione si meritano – ha scritto su Twitter il primo cittadino catalano – quello che so è che non è un abuso, ma uno stupro“.
Di seguito il post di Ada Colau sui social