Beppe Grillo ‘salva’ il governo con una tregua con Luigi Di Maio. Ma il Movimento 5 Stelle deve svoltare a sinistra. Inizia la nuova era dell’alleanza con il Pd.
Luigi Di Maio ha incontrato Beppe Grillo nel momento più difficile per il leader politico del MoVimento. Il voto sulla Piattaforma Rousseau ha travolto il ministro degli Esteri che ha fatto ritorno dall’uomo che lo ha incoronato per ottenere una nuova investitura.
M5s, Beppe Grillo blinda Di Maio (ma ora vuole dettare le regole)
L’investitura in effetti è arrivata. Beppe Grillo ha blindato Luigi Di Maio e ha chiesto ai sostenitori pentastellati di non mettere in discussione il capo. Il Garante è tornato poi a sottolineare come il Movimento sia cambiato e come avere nostalgia del passato sia un errore che non bisogna commettere.
“Siamo in un momento di caos ma è nel caos che vengono fuori le belle idee. È sbagliato essere nostalgici e pensare che siamo sempre gli stessi. Dobbiamo essere euforici e dobbiamo riprogettarci. Facciamo da tramite tra una destra che arriva un po’ pericolosetta e una sinistra che si deve formare. Quando parlo di progetti insieme con la sinistra, parlo di progetti alti. Ci vuole un po’ di coraggio“.
Il Movimento 5 Stelle svolta a sinistra
Chiara la nuova direzione presa dal Movimento 5 Stelle. Grillo avrebbe chiesto a Luigi Di Maio di cedere le armi e affiancarsi al Partito democratico blindando una nuova alleanza. La sensazione è che il Garante abbia stipulato una tregua con il leader politico per salvaguardare la tenuta del governo.
Beppe Grillo vuole un patto politico con il Pd
Beppe Grillo avrebbe espresso a Luigi Di Maio il suo desiderio di arrivare a un patto politico con il Partito democratico. Luigi Di Maio non sembra nelle condizioni per poter dettare legge, e nuovi colpi di testa potrebbero complicare ulteriormente la situazione.
Dichiarazioni a parte, i nuovi progetti “alti” dovranno fare i conti con i prossimi appuntamenti elettorali. Il Movimento 5 Stelle dovrebbe correre da solo sia in Emilia Romagna che in Calabria. Da avversario del MoVimento.