Massimo Rivola, Amministratore delegato di Aprilia Racing, sul caso Iannone: “Forse c’è stata una contaminazione alimentare”.
L’Aprilia rompe il silenzio sul caso Iannone e lo fa con Massimo Rivola, Ad del team Aprilia Racing, intervenuto ai microfoni de il Corriere della Sera. Il pilota di punta della scuderia è stato fermato per doping. Le contro-analisi hanno confermato il risultato del primo esame,e Iannone nella giornata di martedì 4 febbraio sarà di fronte alla corte disciplinare internazionale, che poi provvederà ad emettere un verdetto nei successivi quarantacinque giorni. E il rischio è quello che si possa procedere con una lunga squalifica.
Aprilia, Massimo Rivola: “Forse c’è stata una contaminazione alimentare. La stessa Wada dice che in Asia circolano carni trattate”
Nella prima parte della sua intervista al Corriere della Sera, Massimo Rivola ha parlato delle analisi che condannerebbero Iannone, risultato positivo al drostanolone. L’Amministratore delegato di Aprilia Racing ha confermato la fiducia nel pilota non escludendo l’ipotesi della contaminazione alimentare.
“Il 4 c’è l’udienza. I valori di questa sostanza emersi dalle analisi sul secondo campione e da altre analisi sono molto bassi. Vedendo che anche il testosterone, che in qualsiasi ciclo di anabolizzanti cresce, in questo caso è bassissimo, il dubbio mi viene. Forse c’è stata una contaminazione alimentare: Andrea è un carnivoro, la stessa Wada dice che in Asia circolano carni trattate“.
Rivola ha poi preso le difese di Andrea Iannone invitando l’opinione pubblica ad attendere la sentenza dei giudici senza lasciarsi andare a condanne preventive frutto di luoghi comuni.
“Assolutamente. Tante volte ci facciamo influenzare: ‘Iannone positivo è normale perché fa le pubblicità d’intimo, è palestrato, e si fa vedere a torso nudo’. Ma non è così”.
Il futuro di Iannone in Aprilia: “Se dovesse essere fermato per 1 o 2 anni è chiaro che il rapporto finirebbe”
Inevitabile, ovviamente, una riflessione sul rapporto tra l’Aprilia e Iannone e una riflessione sul futuro del pilota.
“Sarei sorpreso se non venisse penalizzato perché credo che la Federazione debba sottostare ai codici della Wada. Se dovesse essere fermato per 1-2 anni è chiaro che il rapporto finirebbe. Se invece dovesse prendere una “reprimenda” o tre mesi vorrebbe dire averne riconosciuto l’“innocenza” pur sanzionato”.
Parlando del futuro immediato, l’Aprilia ha trovato un sostituto in tempi brevi per iniziare la stagione con la squadra al completo.
“Per forza Smith, è l’unico che conosce lo storico dell’Aprilia. E intanto vediamo se Lorenzo può adattarsi alla MotoGp in fretta. È tutto da scoprire”.
