Coronavirus, come regolarsi con le assenze dal lavoro
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Direttore: Alessandro Plateroti

Tra paura di contagio e ordinanze delle autorità: come regolarsi con le assenze dal lavoro ai tempi del Coronavirus

Coronavirus, come regolarsi con le assenze dal lavoro. A casa solo con un provvedimento della Pubblica Autorità. Le altre assenze non sono giustificate.

ROMA – Coronavirus, come regolarsi con le assenze dal lavoro. L’emergenza del Covid-19 ha ‘contagiato’ ormai quasi tutta l’Italia e in molte zone sono state prese decisioni per lasciare i dipendenti a casa con l’obiettivo di contenere l’epidemia. I Consulenti del Lavoro hanno individuato 5 tipologie di situazioni che potrebbero realizzarsi nei territori interessati dal virus.

Come regolarsi con le assenze dal lavoro

Andiamo a vedere le cinque tipologie di situazioni che potrebbero realizzarsi ai tempi del Coronavirus.

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Fonte foto copertina: pixabay.com/it/computer-pc-sul-posto-di-lavoro-1185626/
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A casa per l’ordinanza

Nelle cosiddette ‘zone rosse’ l’Autorità Pubblica ha emesso un’ordinanza per far restare a casa le persone. In questo caso ci sono due alternative: o si richiede l’emancipazione di provvedimento normativo che preveda la Cassa Integrazione Ordinaria per questa tipologia di eventi oppure si ricorre allo smart working che può essere effettuato a prescindere dalla presenza presso il luogo di lavoro.

Sospensione dell’attività aziendale

In molte zone è stata sospesa l’attività aziendale (vedi Unilever a Casalpusterlengo n.d.r.). In questo caso il diritto alla retribuzione dovrebbe rimanere anche in assenza dello svolgimento della prestazione, rendendosi doveroso il riconoscimento della Cassa d’integrazione.

In quarantena obbligatoria

Per quanto riguarda la quarantena obbligatoria l’assenza al lavoro sarà trattata come malattia e quindi con le conseguenti tutele per la salute e la garanzia del posto di lavoro.

In quarantena volontaria

Alcuni dipendenti delle zone rosse possono mettersi in quarantena volontaria. In questo caso dovrebbe valere quanto detto per l’isolamento obbligatorio.

Assenza per paura di contagio

Non si può non andare a lavoro per paura di contagio. Una eventuale assenza non è giustificata e quindi questa potrebbe portare a provvedimenti disciplinari prima e al licenziamento successivamente. Naturalmente, esiste anche la possibilità di prendere giorni di ferie.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus

fonte foto copertina pixabay.com/it/computer-pc-sul-posto-di-lavoro-1185626/

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ultimo aggiornamento: 10 Marzo 2020 10:07

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