Pallanuoto World League femminile, Francia-Italia 8-13. Secondo successo per il Setterosa. Bianconi la miglior realizzatrice. Sparano in porta.
MONTREUIL (FRANCIA) – Pallanuoto World League femminile, Francia-Italia 8-13. Buona la prestazione delle ragazze di Zizza che sono riuscite ad ottenere il secondo successo consecutivo nonostante l’assenza in porta di Giulia Gorlero. Esordio dal primo per Loredana Sparano. Un test importante per il Setterosa che ritornerà in acqua a marzo per la sfida contro l’Ungheria ma prima c’è il tanto atteso torneo di Trieste che mette in palio il pass per Tokyo 2020.
Il resoconto della partita
In acqua la miglior squadra possibile con Sparano chiamata a sostituire Gorlero. E l’estremo difensore non sbaglia con le compagne che premiano il suo lavoro con un break di 3-0. La squadra di casa, però, non ha nessuna intenzione di mollare e si riporta in parità sul fine della prima frazione.
L’allungo decisivo della squadra azzurra è arrivato tra il secondo e il terzo quarto con un parziale complessivo di 7-3 che ha permesso al Setterosa di mettere quattro gol di margine. Nell’ultima frazione è stato un botta e risposta tra le due nazionali con il punteggio finale di 13-8 per le azzurre.
Le dichiarazioni di Paolo Zizza
Nel post partita Paolo Zizza ha parlato ai microfoni del sito della Federnuoto: “Le risposte sono state positive. Bene in difesa mentre in attacco dobbiamo migliorare nel gestire alcune superiorità numeriche. Sono soddisfatto per il momento visto che abbiamo affrontato una squadra in crescita e che ci ritroveremo a Trieste. Ora dobbiamo pensare al torneo preolimpico“.
Il tabellino
Di seguito il tabellino di Francia-Italia 8-13 (3-3 1-4 2-3 2-3)
Francia: Gaal (GK), Millot, Bachelier 2, Heurtaux, Guillet, Mathieu 1, Dhaullin 1, Battu, Deschampt, Radosavljevic, Clerc, Duale 3, Derenty (GK). All. Bruzzo
Italia: Sparano (GK), Tabani 2, Garibotti 2, Avegno 2, Queirolo 2, Aiello, Marletta, Bianconi 3, Emmolo, Palmieri 1, Chiappini, Viacava, Banchelli (GK). All. Zizza
Arbitri: Debreceni (Ungheria) e Sanadze (Georgia)
fonte foto copertina https://www.facebook.com/Federnuoto/