Coronavirus, trasporti e scuola: nuovo confronto tra Governo e Regioni
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Direttore: Alessandro Plateroti

Scuola e trasporti, i nodi da sciogliere. Nuovo confronto tra Governo e Regioni

Paola De Micheli

Coronavirus, nuovo confronto tra Regioni e Governo sui trasporti (e sulla scuola). Resta aperta la questione della Didattica a distanza per le superiori.

Coronavirus in Italia, scuola e trasporti sono i nodi da sciogliere in questa nuova fase dell’epidemia. Il Governo e le Regioni tornano a confrontarsi a poche ore dall’approvazione del nuovo dpcm sull’emergenza coronavirus, e all’ordine del giorno c’è il problema del trasporto pubblico, con la scuola sullo sfondo.

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Scuola
Scuola

Scuola e trasporti, i nodi da sciogliere nella nuova fase dell’emergenza coronavirus

I trasporti e, in maniera indiretta, la scuola sono i due nodi da sciogliere che ancora dividono i Presidenti di Regione e il Governo.

In occasione del confronto sul nuovo dpcm proprio dalle Regioni era arrivata la richiesta di applicare la Didattica a Distanza per gli studenti delle scuole superiori. Una soluzione che avrebbe permesso di alleggerire la pressione sui mezzi di trasporto, al centro delle polemiche per le immagini che mostrano assembramento su autobus e metropolitane.

Metropolitana
Metropolitana

Nuovo confronto tra Regioni e governo sui Trasporti

Nella giornata di mercoledì 14 ottobre le Regioni tornano a confrontarsi con il governo per risolvere il problema della gestione del trasporto pubblico. Prima del nuovo confronto si procede con una riunione preliminare presso il Ministero dei Trasporti.

La Didattica a distanza per le scuole superiori

Le Regioni tornano a spingere per la Didattica a distanza. La ministra Lucia Azzolina ha già espresso il proprio orientamento. La scuola al momento non rappresenta una criticità e non ci sono le condizioni per procedere con la chiusura degli istituti.

I contagi non avvengono dentro le scuole, i ragazzi sono felici di essere tornati in classe e ci devono rimanere“, aveva dichiarato la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, accusata dalle Regioni di aver concesso una risposta sbrigativa se non addirittura superficiale.

Il dpcm ‘conteso’

Il nuovo dpcm in realtà non lascia pienamente soddisfatte le Regioni che lamentano un confronto troppo breve con il Governo che inoltre, secondo alcuni governatori, avrebbe respinto quasi tutte le richieste avanzate.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:52

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