Borse 26 novembre, chiusura negativa nel Vecchio Continente. Tokyo guadagna lo 0,9 per cento. Wall Street si ferma.
ROMA – Borse 26 novembre. Rischia di essere una giornata di transizione quella odierna. Lo stop di Wall Street potrebbe portare ad un andamento lineare di tutti gli indici.
Borse 26 novembre, Piazza Affari in negativo
Apertura in lieve rialzo nel Vecchio Continente. Maglia Rosa Parigi con un guadagno dello 0,3%. In scia Francoforte (+0,2%) e Milano (+0,1%). Invariata Londra, chiamata a recuperare la chiusura in negativo di mercoledì.
Dopo un’apertura in positivo, gli indici del Vecchio Continente hanno chiuso in negativo. Milano ha lasciato per strada lo 0,46%, le peggiore in Europa. Leggermente meglio Londra (-0,45%), mentre Parigi (-0,08%) e Francoforte (-0,01%). Resta chiusa per il Ringraziamento Wall Street.
Euro in rialzo, petrolio chiude in calo
Per quanto riguarda lo spread, la chiusura è avvenuta in area 115 punti con il decennale allo 0,57%. L’euro passa di mano a 1,1919 dollari e 124,17 yen.
Piccola frenata, invece, per il petrolio. Il contratto Wti, con scadenza a gennaio, ha registrato un calo dell’1,5% rimanendo sul prezzo di 45 dollari al barile.
Il nuovo verbale della Bce: “Recovery Fund senza ritardi”
In attesa della nuova riunione, è stato pubblicato il verbale dell’ultima riunione della Banca Centrale Europea: “Nel vertice è stato sottolineato l’importanza del pacchetto del Next Generation Eu – si legge nel documento, riportato da La Repubblica – così come l’importanza che questo sia operativo senza ritardi. I governatori hanno sottolineato il ruolo della politica di bilancio nazionale ed europea nell’attutire l’impatto sull’economia delle necessarie misure di contenimento. Nella riunione è stato accolto positivamente l’ulteriore stimolo di bilancio annunciato mentre venivano prese nuove misure di contenimento“.
Nelle prossime settimane saranno decisi i nuovi interventi per salvaguardare i cittadini. Misure destinate ad essere riviste ad inizio anno in caso di un ritardo dei vaccini o del Recovery Fund.