Caso Regeni, Roberto Fico: "Il popolo italiano è indignato"
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Caso Regeni, Fico: “Accuse agghiaccianti, chiudere rapporti diplomatici con l’Egitto”

Roberto Fico

Il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico torna a parlare del caso Regeni puntando il dito contro l’Egitto: “Tutto il popolo italiano è indignato”.

Alla conclusione delle indagini della Procura di Roma, il Presidente della Camera Roberto Fico è tornato a parlare del Caso Regeni. Il numero uno della Camera ha confermato l’interruzione dei rapporti diplomatici proprio tra la Camera dei deputati e il Parlamento egiziano.

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Caso Regeni, Roberto Fico: “Come Camera dei Deputati manterremo ferma la nostra azione rispetto al chiudere le relazioni diplomatiche”

Come Camera dei deputati manterremo ferma la nostra azione rispetto al chiudere le relazioni diplomatiche con l’Egitto“, ha dichiarato il Presidente della Camera ai microfoni di Al Jazeera Arabic commentando la chiusura dell’indagine della Procura di Roma sul caso Regeni.

“Siamo stati senza dubbio sconcertati da quello che hanno scritto i magistrati della Procura italiana: sono delle accuse gravissime alla National securtity egiziana. Si tratta di parole assolutamente agghiaccianti: una descrizione delle torture subite da Regeni”, ha proseguito Roberto Fico.

Roberto Fico
Roberto Fico

Fico ricostruisce il caso Regeni: “Tutto il popolo italiano è profondamente indignato”

Il Presidente della Camera ha poi ripercorso e ricostruito la vicenda così come emerge dal lavoro degli inquirenti italiani. Il tutto considerando che quanto ricostruito dalla Procura di Roma è solo uno spaccato. La mancanza di collaborazione delle autorità egiziane infatti ha impedito che si facesse pienamente luce sulla vicenda.

Sappiamo che Regeni è stato seguito e intercettato per 40 giorni dalla National Security egiziana. Che è stato sequestrato, che è stato tenuto prima in una caserma e poi nella stanza numero 13 del ministero degli Interni egiziano. Questa situazione è di una gravità assoluta. Tutto il popolo italiano è profondamente indignato“.

I genitori di Giulio Regeni chiedono al governo di ritirare l’ambasciatore italiano in Egitto

Nella giornata del 10 dicembre i genitori di Giulio Regeni, leggendo le carte della Procura di Roma, sono tornati a chiedere al governo di ritirare l’ambasciatore italiano in Egitto. I genitori del giovane ricercatore italiano ucciso in Egitto hanno poi puntato il dito contro Giuseppe Conte e il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. I due sono accusati di aver fatto troppo poco per arrivare alla verità. E le accuse al governo italiano arrivano anche da diverse associazioni umanitarie. In molti si si domandano come mai l’Italia continui ad intrattenere rapporti anche commerciali con l’Egitto. Questo nonostante le autorità abbiano ostacolato le indagini sull’uccisione di un cittadino italiano.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:49

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