Milleproroghe approvato in Consiglio dei ministri. Il Governo ha dato il via libera alla misura.
ROMA – Milleproroghe approvato in Consiglio dei ministri. La riunione di Governo del 23 dicembre ha dato il via libera alla misura che nelle prossime settimane arriverà in Parlamento.
Non sono escluse delle modifiche durante il percorso tra Camera e Senato, ma le linee guida principali del provvedimento non dovrebbero essere cambiate.
Le misure principali del Milleproroghe
Sono diverse le misure inserite nel Milleproroghe. Tra i provvedimenti principali il blocco degli sfratti per tutti i casi di morosità fino al 30 giugno, lo stop agli aumenti dei pedaggi autostradali fino a luglio, l’allungamento dei tempi per sostenere l’esame di guida, la proroga delle misure emergenziali, la possibilità ai genitori con figli Under 14 di lavorare in smart working fino al termine dello stato di emergenza e non oltre il 30 giugno.
L’unica misura che potrebbe essere inserita durante il percorso parlamentare è il rinvio di pochi mesi della lotteria dello scontrino. Il provvedimento dovrebbe entrare in vigore il 1° gennaio, ma le richieste degli imprenditori (non ancora pronti n.d.r.) e il rischio di creare assembramenti in caso di allentamento dei negozi potrebbe portare ad uno slittamento di qualche mese della misura.
I passaggi in Parlamento
Dopo il via libera del Consiglio dei ministri, il provvedimento dovrà completare il percorso parlamentare prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Come detto, non sono escluse delle modifiche durante il confronto tra i partiti di maggioranza e l’opposizione.
Il via libera definitivo potrebbe avvenire nelle prime settimane del 2021 e nei prossimi giorni dovrebbe essere stilato il programma per stabilire i tempi di approvazione della misura. Sul provvedimento non ci dovrebbero essere particolari problemi per la maggioranza. L’esecutivo ha dimostrato di essere compatto e l’approvazione in Parlamento non sembra essere a rischio con il Governo pronto a votare in modo unito.