Valentino Rossi al ‘Corriere della Sera’: “Non è stato Marquez l’avversario più forte che ho incontrato”.
ROMA – Lunga intervista per Valentino Rossi al Corriere della Sera. Il pilota di Tavullia ha toccato diversi argomenti iniziando dalla sua nuova avventura in MotoGP: “Corro perché penso di riuscire a vincere il decimo titolo. Non è un’ossessione. Sarei contento di fare bene, fare podi, essere protagonista in lotta. Vincere non è più una cosa semplice. Il livello si è alzato, i piloti sono molto forti. In questi anni ho avuto almeno tre occasioni per arrivare al titolo iridato, ma è sempre mancato un pelo. Qualche caduta di troppo e una moto non all’altezza dal punto di vista tecnico“.
“Marquez imperdonabile”
Un passaggio anche su Marc Marquez: “Credo che voler tornare presto dopo un’operazione non è mai conveniente […]. La Dorna dopo il rientro lampo di Lorenzo nel 2013 ha fissato dei paletti, ma con Marc sono tutti saltati e non sappiamo come mai […]. Dispiace per la sua assenza. Se guarirà sono certo che tornerà forte come prima, ma non è stato il pilota più forte che ho incontrato nella mia carriera […]“.
Non è mancato un accenno al 2015: “Quando successo in quella stagione non è perdonabile. Ho ancora le stesse sensazioni. Sono passati sei anni e non penso che in futuro possano cambiare […]“.
“Marini ha un enorme talento”
In questa lunga intervista Valentino Rossi ha parlato anche di Luca Marini, suo fratello e rookie in MotoGP: “Siamo molto diversi. Lui è una persona seria, ha un grande talento e ha creduto sempre nei propri mezzi. Mi aspetto che faccia molto bene, ma servirà del tempo per imparare bene la Ducati. Per chi farà il tifo mamma Stefania? Spero pe tutti e due, senza preferenze“. Una sfida in famiglia, quindi, per il Dottore in questo anno di MotoGP.