Borse 13 aprile, Piazza Affari in positivo. Lo spread in leggero rialzo.
MILANO – Borse 13 aprile. E’ stata una giornata molto tesa per i mercati soprattutto nelle prime ore. La decisione di Johnson&Johnson di bloccare i vaccini ha inizialmente portato i mercati in rosso, ma con nella seconda parte della giornata i mercati sono ritornati in positivo.
Per quanto riguarda i dati macroeconomici, le imprese tedesche non hanno rispettato le attese del mercato scendendo da 76,6 a 70,7 punti. La previsione era di 79. Male anche l’export cinese che ha registrato una crescita del 30,6% rispetto allo scorso anno, ma i numeri sono stati più bassi rispetto alle aspettative.
Borse 13 aprile, Piazza Affari in positivo
Seconda chiusura in positivo per Piazza Affari in questa settimana. Milano si è confermata la migliore del Vecchio Continente con una crescita dello 0,59%. In rialzo anche Parigi (+0,36%) e Francoforte (+0,18%), mentre Londra più o meno piatta con un +0,03%.
La giornata dei mercati si era aperta con l’andamento contrastato in Asia. Shanghai, l’unica negativa, ha lasciato per strada lo 0,48%. In positivo, invece, Tokyo (+0,72%), Seul (+1,07%) e Hong Kong (+0,08%). Un trend destinato a continuare anche nella seduta di mercoledì viste le difficoltà registrate a Wall Street. Il Dow Jones ha lasciato per strada lo 0,20%, mentre il Nasdaq ha guadagnato l’1,05%.
Spread in rialzo
Per lo spread leggero rialzo rispetto a lunedì. La chiusura è avvenuta in area 104 punti, con il rendimento decennale allo 0,75%. In crescita anche l’euro. La moneta europea è passata a 1,1927 dollari e 130,28 yen. Da registrare, inoltre, una ulteriore accelerazione del Bitcoin che ha superato i 63mila dollari.
Per quanto riguarda il petrolio c’è stata una leggera accelerata rispetto alla giornata precedente. Il contratto Wti, in scadenza a maggio, ha registrato un rialzo dell’1% ritornando dopo qualche settimana sopra i 60 dollari al barile. Bene anche il Brent che ha chiuso in area 64 dollari. L’oro, invece, ha guadagnato lo 0,6% a 1,743 dollari l’oncia.