Regioni, governo e tecnici lavorano al nuovo sistema di monitoraggio che dovrebbe ruotare intorno al nuovo indice Rt ospedaliero e ai dati sull’incidenza.
Le Regioni, il governo e l’Istituto Superiore di Sanità lavorano al nuovo sistema di monitoraggio, un aggiornamento del modello costruito intorno all’indice Rt. Nelle scorse ore si era ipotizzato che con il nuovo modello potesse essere superato il sistema a colori, che invece dovrebbe rimanere in vigore. A cambiare saranno i parametri per il monitoraggio, quindi i dati che saranno presi in considerazione per decidere i colori delle Regioni. E la buona notizia è che il passaggio in zona rossa dovrebbe essere più difficile.
Il superamento dell’indice Rt
Ormai è certo che l’indice Rt sarà in qualche modo superato con parametri che possano essere più efficaci in questa nuova fase dell’emergenza. Il grande limite dell’indice Rt è che prende in considerazione dati vecchi. Il secondo limite è che con un’incidenza bassa il dato è soggetto a forti oscillazioni che potrebbero portare una Regione in zona Arancione o in addirittura verso la zona Rossa senza una reale situazione di emergenza.
Il nuovo sistema di monitoraggio: incidenza e indice Rt ospedaliero
Il nuovo sistema di monitoraggio dovrebbe ruotare intorno a due assi principali: l’incidenza, quindi il numero di casi ogni 100.000 abitanti, e l’indice Rt ospedaliero, utile a monitorare la tenuta del sistema sanitario a livello regionale.
Il sistema a colori resta
In base alle informazioni a disposizione, il modello a colori non dovrebbe essere superato. Proprio il sistema a colori e la divisione in zona Bianca, Gialla, Arancione e Rossa ha permesso di intervenire con provvedimenti mirati evitando un nuovo lockdown. Ora, anche grazie alla campagna di vaccinazione, non dovrebbe esserci una ripresa dei contagi, ma è ancora presto per abbassare le difese. Quindi il sistema a colori resta anche se passare in zona Rossa dovrebbe essere più complicato.
Sarà più difficile passare in zona Rossa
Passare in zona Rossa dovrebbe essere più complicato in quanto l’indice Rt ospedaliero dovrebbe essere decisamente più stabile rispetto all’indice Rt tradizionale, soggetto ad oscillazioni anche rilevanti in tempi anche brevi, soprattutto. L’Rt ospedaliero non risente delle variazioni del numero di tamponi processati. Prende in considerazione un dato stabile e autonomo come quello dei ricoveri in ospedale.