Covid, aumentano i nuovi casi in Europa. I focolai sono stati registrati tra tifosi e vacanzieri. E preoccupa la finale di Euro2020.
Dati alla mano, l’aumento dei casi di Covid in Europa è legato ai primi vacanzieri e ai tifosi che si spostano per seguire le partite di Euro2020, il primo Europeo itinerante che il suo cuore in Inghilterra, dove corrono i contagi, spinti dalla diffusione della variante Delta. Inoltre per le partite degli Europei abbiamo visto persone allo stadio, assembramenti nelle piazze, festeggiamenti ad oltranza. Non sempre prudenti (dal punto di vista epidemiologico).
Covid, aumentano i casi in Europa. Focolai tra tifosi e persone di ritorno dalle vacanze
Nelle ultime settimane in Europa sono stati registrati diversi focolai riconducibili sostanzialmente alle vacanze estive e ai raduni dei tifosi. Uno dei primi focolai registrati dall’inizio degli Europei è stato quello della Finlandia, notificato alla fine di giugno, quando le autorità sanitarie hanno registrato diversi positivi di ritorno da San Pietroburgo.
In diversi Paesi europei inoltre sono stati registrati casi di Covid tra persone rientrate da Spagna e Portogallo, dove si erano recati per le vacanze.
Il Ministero: l’allentamento delle restrizione potrebbe portare ad un repentino aumento dei casi
I dati a disposizione confermano che la situazione, arrivati ormai ad inizio luglio, è preoccupante. L’allentamento delle misure restrittive, “senza un contemporaneo aumento dei livelli di vaccinazioni complete nella popolazione, potrebbe portare ad un repentino e significativo aumento dei casi Covid-19 in tutte le fasce d’età, soprattutto sotto i 50 anni, con un incremento associato dei ricoveri e decessi“, si legge nel documento firmato da Gianni Rezza.
Di seguito il commento all’ultimo monitoraggio Iss da parte del Professor Rezza.
Euro2020, preoccupa la festa dopo la finale
In Italia preoccupa e non poco la finale degli Europei, che vede gli Azzurri impegnati contro l’Inghilterra in una partita storica. Il timore è legato soprattutto ai festeggiamenti. Diverse città e diversi Comuni hanno deciso di non installare maxischermi in piazza per evitare assembramenti, ma se l’Italia dovesse vincere la finale sarebbe difficile contenere la gioia per le strade e per le piazze.
“Sarà una giornata straordinaria per lo sport italiano. Terminano gli europei di calcio ed il torneo di Wimbledon con gli azzurri grandi protagonisti. È una bella gioia dopo mesi terribili. Anche in questi momenti di orgoglio nazionale non dimentichiamo mai che la nostra ‘partita’ per sconfiggere il Covid non è ancora vinta. Sosteniamo i nostri campioni con responsabilità, ricordando le regole del distanziamento e utilizzando correttamente le mascherine“, è l’appello del Ministro della Salute Roberto Speranza.
Il Viminale ha preparato una stretta sui controlli almeno nelle città principali. L’intenzione è di mettere al sicuro i monumenti, che potrebbero essere vandalizzati nella festa, ed evitare bombe epidemiologiche per il mancato rispetto delle norme anti-contagio ancora in vigore.