Matteo Salvini sul Green Pass: “Mi rifiuto di vedere qualcuno che insegue mio figlio con un tampone o una siringa”.
ROMA – Matteo Salvini frena sul Green Pass. Nessun passo indietro da parte della Lega sull’argomento: “Io non sono no vax – ha detto il leader della Lega riportato da La Repubblica – ma mi rifiuto di vedere qualcuno che insegue mio figlio che ha 18 anni con un tampone o con una siringa. Prudenti sì, terrorizzati no“.
“La variante Delta – ha aggiunto – è più contagiosa ma non fa più morti. Noi dovremo convivere con questo virus senza star chiusi in casa e con le precauzioni del caso. Questa è la posizione della Lega: tuteliamo gli anziani e lasciamo i ragazzi liberi di divertirsi nel rispetto delle regole. In questo momento non voglio sentire parlare di coprifuoco e chiusure. Multe? Leggevo di 400 euro, se uno deve fare il green pass per andare a prendere un caffè, ma in Sicilia sbarcano migranti senza certificazione […]“.
Salvini sul ddl Zan: “Chiediamo al Pd di ascoltare”
Salvini ha parlato anche di ddl Zan: “Noi chiediamo al Pd di ascoltare, ascoltare l’appello del Santo Padre, di educatori, associazioni e famiglie. Mettiamoci d’accordo e e non andiamo allo scontro in Aula […]. Noi martedì in Senato, dove c’è ancora questo ddl Zan che la sinistra da un anno porta avanti, ribadiremo che siamo assolutamente d’accordo nel punire chi offende, aggredisce, discrimina. Ognuno ama chi vuole e fa quello che vuole e lo Stato non deve entrare in camera da letto e togliamo da quella legge l’utilizzo dei bambini […]“.
Letta: “Salvini rinneghi Orban”
In un’intervista a La Repubblica Letta è ritornato a criticare la Lega: “Il Pd su questo tema vuole discutere con persone che hanno una sola faccia. Non trovo sia serio appoggiare le iniziative di Orban e poi proporsi per una trattativa a difesa di quella comunità a livello italiano. Se vuole confrontarsi con noi sulla Zan rinneghi pubbicamente le norme anti-Lgbt approvate in Ungheria […]“.