Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha scritto una lettera a Avvenire, nella quale ha affrontato i temi del rapporto tra fede e politica, della tutela della vita umana e dell’accoglienza.
MILANO – Silvio Berlusconi ha scritto una lettera a Avvenire. Il leader di Forza Italia ha toccato diversi temi, in particolare il rapporto tra fede e politica, la tutela della vita umana e l’accoglienza.
“No a strumentalizzazioni della fede”
“Non si può strumentalizzare la fede cristiana piegandola a politiche o di partito. Essere liberali e cristiani per noi significa la tutela della vita in ogni sua forma e in ogni suo momento, dal concepimento alla morte naturale“.
Berlusconi sulla tutela della vita
“L’idea di Europa che nasce dall’incontro fra la cultura greco-romana ei valori giudaico-cristiani. Due forme di universalismo che insieme hanno definito il valore della persona, soggetto portatore di diritti sacri e inviolabili, diritti che non è lo Stato a concedere, ma che lo Stato ha il dovere di riconoscere e tutelare“, ha ricordato Berlusconi sul quotidiano dei vescovi.
L’azione dell’Europa sui migranti
Il leader di FI, quindi, ha affrontato anche la questione migratoria, sottolineando il “duplice dovere dell’Europa: da un lato quello di farsi carico dell‘accoglienza in modo solidale, senza lasciarne l’onere solo sui Paesi, come l’Italia, più esposti alle ondate migratorie, dall’altro quella di essere promotrice di stabilità e di sviluppo nei Paesi a sud del Mediterraneo in modo da prosciugare alle radici l’esigenza stessa di emigrare. Questi sono i valori fondativi del Partito Popolare Europeo, che siamo orgogliosi di rappresentare in Italia.“.